Bologna, 11 marzo 2011 - "La Rete influenzerà sempre di più il mercato e il business". Parola di Rand Fishkin, amministratore delegato e co-fondatore di 'SEOmoz', azienda specializzata in strategie di ottimizzazione per motori di ricerca (Seo, Search Engine Optimization).

Fishkin, attualmente in Italia come relatore di BeWizard (convention internazionale dedicata al web marketing, 11 e 12 marzo San Marino), è fermamente convinto che il successo delle aziende passerà attraverso internet anche se elaborare piani di sviluppo diventerà più difficile. "Ogni due anni realizziamo una ricerca per monitorare i siti web e il loro posizionamento sui vari motori di ricerca - spiega - Rispetto al 2009 la situazione è diventata molto più complessa e i dati da analizzare sono notevolmente aumentati".

Colpa del moltiplicarsi dei siti?
"Non direi si tratti solo di questo, ma piuttosto dell'aumento della popolarità dei cosiddetti social media. Nel 2009 nessuno avrebbe scommesso sul successo planetario di Twitter o che Facebook sarebbe stata la parola più ricercata su Google. Si consideri poi l'influenza e autorevolezza assunta da certi blog o il largo utilizzo di YouTube. Le analisi finalizzate ad aumentare il volume di traffico dei siti ormai devono tenere conto anche di questi fattori".

Insomma, i social media possono essere utili anche per gli affari?
"La condivisione di link da parte di chi utilizza i social network favorisce sicuramente un miglior posizionamento del sito o della pagina web sui motori di ricerca. Ovviamente se il nome del sito compare tra i primi avrà più possibilità di essere visionato dai navigatori e questo genererà ulteriore traffico al sito stesso. Chi riesce a sfruttare al meglio questo tipo di condivisione ha certamente più chance di successo anche negli affari".

Quale pensa che sarà il trend nei prossimi anni?
"Se parliamo di mercato e business, credo che l'e-commerce crescerà. In Italia, ad esempio, è aumentato considerevolmente il numero di persone che utilizza con regolarità la carta di credito per effettuare acquisti online. Penso che questo rappresenti un vantaggio: il mercato si espande a livello globale".

Ma questo non rischia di mettere in crisi i negozi tradizionali?
"No. La mia esperienza dimostra che in nessun Paese, dove sono cresciuti gli acquisti su internet, si è verificato un tracollo della vendita al dettaglio. La gente non smette di andare nei negozi perché compra online. I due tipi di acquisti non sono in competizione tra loro. Il commercio semplicemente aumenta".

Quali siti trarranno maggior vantaggio da tutta questa situazione?
"Sicuramente quelli che fin dall'inizio hanno puntato e investito sui social media o su strategie di ottimizzazione. Hanno guadagnato terreno rispetto ai loro concorrenti e si sono maggiormente radicati nel settore".