Stoccolma, 23 settembre 2010 - E' una delle novità più suggestive emerse al congresso europeo di Diabetologia, che si chiude domani a Stoccolma. Un dispositivo da collegare al computer o al lettore Mp3, all-Ipod o all-Iphone, per leggere in diretta i dati rilevanti del diabete, archiviarli, confrontarli nel tempo e ottenere indicazioni terapeutiche utili. Ma soprattutto per avvicinare al monitoraggio gli adolescenti, tra i quali la crescita del diabete emerge in modo sempre più esponenziale.

La novità si rivolge infatti soprattutto a chi sia in grado di maneggiare senza problemi gli smartphone di nuova generazione e la svolta si annuncia per il 2011, quando i pazienti potranno servirsi del primo sistema per il monitoraggio della glicemia che si connette a iPhone e iPod touch della Apple, sfruttando una specifica applicazione introdotta dal colosso di Steve Jobs.

Progettato da Sanofi-Aventis, il dispositivo si chiama "iBGStar" ed è stato presentato ieri mattina a Stoccolma, in occasione del meeting dell'Easd 2010 (Europea Association for the Study of Diabetes). Delle dimensioni di un telefonino, «integra una gestione della glicemia ottimale a un sostegno per aiutare i pazienti che stanno iniziando a prendere l'insulina a decidere cosa fare, anche mentre sono fuori casa» spiegano i produttori, che prevedono di commercializzare iBGStar già già a gennaio.

Il misuratore si connette a iPhone e iPod tramite l'interfaccia "Dock Connector". Dopo il test, i risultati compaiono subito sullo schermo tattile a colori e il paziente può usare l'applicazione per gestire, analizzare e comunicare al medico le informazioni. iBGStar ha una memoria in grado di accumulare fino a 300 test: i dati vengono scaricati in automatico appena il dispositivo viene connesso al telefonino, che è in grado di conservarne un numero quasi illimitato.

L'applicazione, che ha un'interfaccia semplice, mantiene in memoria le schede per segnare i punteggi ottenuti e i grafici relativi ai trend, per mostrare in un colpo d'occhio l'andamento della malattia. Inoltre la funzione "condivisione" permette agli utenti di selezionare dati specifici da inviare con un messaggio di posta elettronica, semplificando così la comunicazione con il medico.

“Finora – spiega Riccardo Perfetti, vice presidente della divisione dedicata di Sanofi Aventis – tutto ciò non era ipotizzabile. Per la prima volta oggi siamo invece di fronte a un dispositivo per leggere la glicemia che sia al contempo molto preciso e facile da usare. Il che si traduce in un incentivo a tenere sotto controllo la propria salute, grazie a una tecnologia del tutto nuova, che spiega al paziente anche quante calorie sta consumando. Il lettore offre un'accuratezza superiore a qualsiasi altro strumento disponibile sul mercato. L’evoluzione di questa tecnologia porterà a confrontare nel tempo i dati e a capire la storia clinica del paziente”.

L’applicazione collegata agli smartphone, sempre più in voga tra i giovanissimi, consente, anche di avvicinare proprio il comparto degli adolescenti, tra i quali “purtroppo il diabete dilaga in modo sempre più preoccupante”, spiega Perfetti. Per la mancanza di esercizio fisico, favorita anche dall’abitudine di stare troppo davanti alla tv e al computer, e per la cattiva alimentazione. Alcuni dati dimostrano tra l'altro che tra gli adolescenti e’ in forte aumneto anche il diabete di tipo 2, quello tradizionalmente detto “degli adulti”, non tanto legato a una predisposizione genetica, ma agli stili di vita.