{{IMG_SX}}TOKYO, 4 giugno 2007 - I ragazzi non leggono più? Stanno sempre incollati al telefonino per scambiarsi gli sms? Una soluzione c'è: l'hanno trovata nel supertecnologico Giappone, dove proprio il cellulare sta diventando protagonista di un'inattesa rinascita letteraria.

Nel Sol levante i romanzi che si leggono al telefonino (keitai shosetsu) hanno conosciuto negli ultimi anni un successo senza pari, raggiungendo ora un valore di dieci miliardi di yen (65 milioni di euro) l'anno. 
 

La moda ha un potere irresistibile sugli adolescenti, e così nascono versioni telematiche di vari tipi di romanzi da leggere sul telefonino.  Oltretutto il telefonino te lo porti ovunque: basta tomi che appesantiscono la borsa: basta estrarre il cellulare e leggere nelle pauseaspettando l'autobus o in treno. In Giappone telefonare sui mezzi pubblici è vietato e dove molti sono soliti usarli per ingannare il tempo con la messaggeria o i videogiochi.


A indicare la portata della rivoluzione e' tra l'altro il fatto che i cyberlibri telefonici hanno cominciato a trasformare il senso della scrittura: diversamente da quelli stampati, non sono scritti dall'alto in basso e da destra a sinistra, ma in orizzontale da sinistra a destra. Tale senso e' stato mantenuto poi anche nelle edizioni stampate di questi romanzi, imponendo alla letteratura una trasformazione che aveva finora resistito a qualsiasi influenza occidentale.

 


Il successo dei keitai shosetsu, comparsi in Giappone dalla fine degli anni novanta, e' stato travolgente: si contano ormai oltre 700.000 titoli di romanzi e a questo tipo di letteratura popolare sono dedicati piu' di un milione e mezzo di siti su Internet.
Luogo privilegiato di lettura sono i mezzi di trasporto, dove l'uso telefonico dei cellulari e' vietato e dove molti sono soliti usarli per ingannare il tempo con la messaggeria, i videogiochi o appunto i cyberlibri.

 

Con un abbonamento mensile a un prezzo pari a circa un euro le maggiori compagnie telefoniche consentono l'accesso alle maggiori cyberlibrerie, da cui si possono scaricare e leggere tutti i maggiori capolavori della letteratura universale.

 

Ma a tenere avvinto il pubblico sono soprattutto i romanzi a puntate pubblicati ogni settimana: il piu' celebre ha un esotico titolo inglese, 'Deep love' (Amore profondo), e dal 2000 ha superato i 20 milioni di indirizzi di accesso, mentre la successiva edizione stampata ha venduto 1,7 milioni di copie.
E' il prototipo di un tipo di romanzi di appendice imperniati su complesse vicende sentimentali, che conta per l'80% su un pubblico femminile: attualmente il cyberlibro piu' in voga si chiama 'Koisora' (Cielo d'amore) e si calcola sia seguito da circa 500.000 cyberfan.

 

A sfruttare il filone e' una serie di editori specializzati, cui il tempismo dello scarico telematico garantisce profitti superiori a quelli delle successive versioni stampate, maggiormente esposte alla concorrenza di riciclaggi piu' o meno integrali e piu' o meno leciti.
Quanto agli autori, spesso si celano dietro brevi pseudonimi come Yoshi, l'autore di 'Deep love', che e' diventato ormai multimiliardario, al punto di tentare anche la carriera di produttore cinematografico.