(Foto: Geerati/iStock)
Un curioso studio pubblicato sulla rivista Science Robotics racconta che le persone lavorano in modo più attento e concentrato se a osservarle c'è… un robot "cattivo".
AL LAVORO!
L'esperimento, condotto da un'equipe franco-svizzera, è partito dalla constatazione che la presenza di un'altra persona in un ambiente di lavoro tende ad avere un impatto positivo su quello che facciamo, spronandoci a dare del nostro meglio. Ma cosa succederebbe se al posto di un supervisore umano ci fosse invece un robot?
Per rispondere alla domanda, gli scienziati hanno coinvolto un gruppo di studenti, sottoponendoli allo Stroop Test, una prova cognitiva che consiste nel pronunciare ad alta voce il nome del colore con cui è stampata una parola. Ad esempio, se la parola "verde" è scritta in giallo, bisogna dire "giallo"; se la parola "nero" è stampata in "rosso" bisogna rispondere "rosso"; e così via.
ATTENTO, IL ROBOT TI GUARDA
In principio i volontari hanno ripetuto un po' di volte lo Stroop Test, in modo da tarare il livello di concentrazione di ciascuno. Successivamente, a ogni partecipante è stato chiesto di sostenere una conversazione con un robot Meccanoid (il kit robot Meccano) alto circa 1 metro, programmato per interagire verbalmente in modo gentile e premuroso, o viceversa con piglio scortese e antipatico.
Dopo il faccia a faccia, i volontari sono stati sottoposti nuovamente allo Stroop Test, questa volta sotto lo sguardo "attento" del robot con cui avevano appena chiacchierato. I ricercatori hanno così scoperto che sotto la supervisione del robot "cattivo" gli studenti agivano con maggiore attenzione, migliorando le prestazioni nei test. Nessuna differenza è invece stata notata in chi aveva a che fare l'androide "buono" e in un terzo gruppo controllo che non aveva avuto contatti con alcun robot.
La ricerca non ha implicazioni pratiche immediate, ma i pigri sono avvisati: in futuro in ufficio potreste fare i conti con un tipo tutto d'un pezzo come questo.