
Nurabot, il robot infermiere
Roma, 4 luglio 2025 – Innovazione tecnologica e intelligenza artificiale sono diventate, da tempo, parte integrante della chirurgia e della ricerca in campo medico e qusta novità va esattamente in questa dirzione. La divisione Heavy Industries dell’azienda di moto giapponese Kawasaki e la taiwanese Foxconn hanno svelato il prototipo di un robot assistente infermieristico, pensato per alleggerire il carico di lavoro del personale sanitario. Il suo nome è Nurabot, e potrebbe entrare in servizio negli ospedali già a partire dal 2026.
Cosa può fare Nurabot
Frutto dell’evoluzione del robot sociale Nyokkey, già sviluppato da Kawasaki per ambienti come case di cura e ristoranti, Nurabot è dotato di due braccia meccaniche, un vano per il trasporto di oggetti e mobilità autonoma. Il robot sarà in grado di eseguire compiti di routine ma fondamentali: trasportare campioni di sangue, medicinali, accompagnare pazienti e fornire istruzioni igienico-sanitarie. Foxconn, leader mondiale nella produzione elettronica, ha messo a disposizione il proprio know-how nello sviluppo software e ha condotto i primi test su Nurabot presso il Taichung Veterans General Hospital di Taiwan.
Una iniziativa simile anche in Italia
La mossa risponde a una sfida concreta: la grave carenza di personale infermieristico, una problematica particolarmente sentita a Taiwan ma comune a molti altri paesi, soprattutto con l’invecchiamento della popolazione. Kawasaki e Foxconn vedono in Nurabot una possibile soluzione, capace di ottimizzare i tempi e migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria, lasciando agli operatori umani i compiti più complessi e relazionali. Tra l’altro, un’iniziativa simile c’è stata anche in Italia con Robee, il robot umanoide che ha iniziato il suo lavoro per la neuroriabilitazione. Il futuro della sanità è chiaro e sarà sempre più robotico.