Google Maps, con Street View si potrà anche viaggiare nel tempo

Il nuovo aggiornamento della feature del navigatore di Google consentirà di accedere anche da smartphone a una galleria di immagini del passato di quel luogo

La macchina di Google che cattura le immagini per Street View

La macchina di Google che cattura le immagini per Street View

Google aggiorna la funzione Street View di Maps e introduce la possibilità di scoprire - anche dai dispositivi mobili - come un determinato luogo è cambiato nel corso del tempo, con le immagini catturate dalle telecamere di Big G. Con gli aggiornamenti dell’app arriva anche Street View Studio, la feature per consentire agli utenti di pubblicare sequenze di immagini a 360° in modo rapido.

Con Street View per scoprire come cambiano i luoghi

La memoria dei giorni nostri passa anche – se non soprattutto – dalla tecnologia. Per celebrare i 15 anni dal rilascio di Street View, la funzione di Google Maps che consente di esplorare a 360° le strade delle città, Mountain View ha deciso di rilasciare anche per smartphone la feature che consente di viaggiare indietro nel tempo, scoprendo con le immagini dell’app come è cambiato il contesto in cui ci si trova. La nuova funzionalità sta per essere rilasciata con uno dei prossimi aggiornamenti dell’app e consentirà agli utenti di vedere le vecchie catture di Street View (comprese quelle postate dagli utenti) sin dal 2007. Per visionare le immagini basterà premere sul pulsante “vedi altre date” che comparirà sullo schermo del telefono una volta aperta l’app di Maps e mentre si sta visionando un posto con Street View. Si potrà così capire in che modo è cambiata la zona, i negozi e il paesaggio, tutto a 360°.

Che cos’è Street View Studio

Non solo i viaggi nel tempo, con i prossimi aggiornamenti di Maps arriverà anche la feature Street View Studio. Si tratta di uno strumento che aiuterà gli utenti a pubblicare le sequenze di immagini a 360° sull’app in modo rapido e con un solo gesto. Si potrà anche visionare l’anteprima della cattura e ci sarà la possibilità di filtrare per nome del file, posizione e stato di elaborazione, con notifiche di Big G. per confermare l’avvenuta pubblicazione.