Mercoledì 24 Aprile 2024

Chiesi punta alla sostenibilità nel settore farmaceutici

Destinato alla ricerca il 21,6% del fatturato, 47 progetti attivi. "DIalogo tra industria e istituzioni"

Roma, 18 ottobre 2019 - Rafforzare il dialogo tra industria, istituzioni, mondo accademico, per puntare sulla sostenibilità come motore di sviluppo, soprattutto in un settore come quello della farmaceutica che in Italia rappresenta un elemento trainante. Con questo obiettivo Chiesi Italia, filiale del Gruppo omonimo con sede a Parma, ha diffuso un comunicato per annunciare un convegno che si è tenuto a Roma su ricerca, innovazione, valore della sostenibilità. All'evento hanno preso parte anche esponenti della politica e delle istituzioni, citiamo tra gli altri il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, e il ministro per gli affari regionali e le autonomie, Francesco Boccia.

“Chiesi è cresciuta fino alle dimensioni attuali - ha scritto Ugo Di Francesco, ad - puntando su innovazione, investimenti in ricerca e sviluppo. Questo è il primo gruppo farmaceutico italiano per deposito di brevetti in Europa”. "La filosofia – ha scritto il presidente, Alberto Chiesi - è quella di rendere l'offerta farmacologica più sostenibile". Per tale ragione l'azienda ha chiesto e ottenuto la certificazione B Corporation, come riconoscimento di elevati standard sociali ambientali. “Sollecitiamo ora il Governo a confermare il settore del farmaco quale asset strategico per la crescita economica con politiche di medio-lungo periodo incentrate su investimenti in ricerca e innovazione, ma anche con certezze normative", ha aggiunto il presidente.

Chiesi Farmaceutici è un gruppo internazionale con oltre 80 anni di esperienza nel settore, presente in 28 Paesi. Sviluppa e commercializza farmaci innovativi principalmente nell’area respiratoria, nella neonatologia, nella medicina specialistica e nelle malattie rare. Ha investito 382 milioni nel 2018 in ricerca e sviluppo, il 21,6% del fatturato, e ha in attivo 47 progetti di ricerca pre-clinici, clinici e registrativi.