Venerdì 19 Aprile 2024

C'è un nuovo cane robotico di Boston Dynamics

L'azienda americana ha pubblicato un video in cui ci dà un assaggio del suo nuovo robot quadrupede

SpotMini ci osserva... (Foto: Boston Dynamics/YouTube)

SpotMini ci osserva... (Foto: Boston Dynamics/YouTube)

Dopo il robot del Politecnico federale di Zurigo, capace di prendere l'ascensore da solo, ecco un altro automa che zampetta con agilità su quattro arti: lo ha realizzato questa volta Boston Dynamics, azienda già famosissima per le sue creature meccaniche. Il robot si chiama SpotMini ed è una rivisitazione più cool del cane-robot svelato al pubblico qualche mese fa. Qui sotto trovate il brevissimo trailer di presentazione pubblicato su YouTube: ANCHE L'OCCHIO VUOLE LA SUA PARTE Il filmato si chiude con un emblematico "coming soon", che ci invita ad attendere ancora un po' prima di conoscere nel dettaglio le specifiche del nuovo robot, che oltre a esibire un'invidiabile agilità, rivela anche un accattivante restyling estetico. Basandoci sulle caratteristiche tecniche della precedente versione, che pesava circa 25 chili, sappiamo che SpotMini fa affidamento, tra le altre cose, su fotocamere di profondità e sensori di movimento, e su dispositivi all'interno degli arti che gli consentono di riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio. Si tratta del robot quadrupede più silenzioso mai realizzato da Boston Dynamics, dotato di un'autonomia massima di 90 minuti, a seconda di cosa sta facendo. SpotMini è in grado di agire in completa autonomia, ma può anche essere guidato da un operatore umano in caso di compiti più complessi, BOSTON DYNAMICS, IN BREVE Nata nei primi anni '90 da una costola del Massachusetts Institute of Technology, Boston Dynamics è stata acquistata nel 2013 da Google (poi Alphabet), che la scorsa estate l'ha però rivenduta al colosso giapponese delle telecomunicazioni SoftBank. Tra le principali ragioni per cui a Mountain View si sono liberati della startup robotica, ci sarebbero la mancanza di un immediato sbocco commerciale e l'aspetto poco rassicurante degli automi, lontani anni luce, ad esempio, dalle macchine carine e coccolose viste all'ultima edizione del Ces.