I braccialetti Covid per il fitness per scoprire in anticipo se sei positivo

I device da polso che usiamo per lo sport possono diventare efficacissimi nella diagnosi del virus prima della comparsa dei sintomi

I tracker da polso per diagnosticare il Covid

I tracker da polso per diagnosticare il Covid

I braccialetti fitness, i tracker da polso, i device dedicati al monitoraggio delle prestazioni sportive, possono essere usati per diagnosticare il Covid già due giorni prima della comparsa dei sintomi. Secondo i test condotti da un team internazionale di ricercatori della McMaster University, dell’Università di Basilea e dell’Imperial College di Londra, i dati forniti dai fitness tracker combinati con l'apprendimento automatico riescono a rilevare le infezioni da COVID-19 in anticipo. Ora la ricerca ha aperto la strada all'applicazione pratica della tecnologia per la diagnosi precoce del Covid e di altre malattie infettive.

I braccialetti fitness per scoprire in anticipo se hai il Covid

Lo studio COVI-GAPP, così si chiama la ricerca, aveva come obiettivo determinare se i dispositivi sanitari indossabili esistenti possano essere abbinati alla tecnologia di apprendimento automatico per rilevare le infezioni COVID-19 presintomatiche e asintomatiche. Sappiamo che i sintomi del COVID-19 richiedono in genere alcuni giorni per manifestarsi, durante i quali la persona infetta può inconsapevolmente diffondere il virus ad altri. Così l’obiettivo dei ricercatori, fin dai primi tempi del contagio, è stato quello di riuscire a identificare precocemente le persone affette dal virus e cercare di prevenire le complicazioni, utilizzando i device più diffusi e gli algoritmi.  

Scoprire il Covid prima di averne i sintomi

Lo studio ha raccolto i dati di 1.163 partecipanti da marzo 2020 ad aprile 2021. I partecipanti hanno indossato un tracker della fertilità AVA, un braccialetto sanitario disponibile in commercio, approvato dalla FDA e dall'Agenzia Europea del Farmaco (Ema). Il prodotto da polso monitora la frequenza respiratoria, la frequenza cardiaca, la variabilità della frequenza cardiaca, la temperatura della pelle e il flusso sanguigno durante la notte. Il braccialetto è stato sincronizzato con un'applicazione mobile modificata, per registrare qualsiasi attività che potesse influenzare il nostro organismo, come l'uso di alcolici e l'assunzione di farmaci, nonché qualsiasi potenziale sintomo di COVID-19. 127 partecipanti sono risultati positivi al COVID-19 durante lo studio. E il braccialetto ha rilevato cambiamenti evidenti in tutti e cinque gli indicatori fisiologici durante tutte le fasi dell'infezione. Sulla base delle informazioni dei volontari, è stato addestrato un algoritmo per rilevare i sintomi del COVID-19. Ed è stato in grado di rilevare il 73% dei casi fino a due giorni prima della comparsa dei sintomi.  

Fitness tracker contro i virus

Pur trattandosi di uno studio limitato, sembra dimostrare che i tracker possono davvero avere un ruolo nella diagnosi delle malattie infettive. "Il fatto che un dispositivo medico esistente possa essere utilizzato in un'altra accezione", spiegano i ricercatori, "[dimostra] che i wearable hanno un futuro promettente". Ora è in corso nei Paesi Bassi uno studio molto più ampio, con 20.000 partecipanti, per approfondire i risultati e affinare l'algoritmo.