Venerdì 19 Aprile 2024

La batteria al litio stampata 3D

Una batteria che non ingombra, fatta su misura grazie alla tecnica della stampa 3D

Il braccialetto LED stampato 3D (Foto: American Chemical Society)

Il braccialetto LED stampato 3D (Foto: American Chemical Society)

Nei laboratori della Duke University, negli USA, stanno mettendo a punto un metodo per creare batterie al litio di ogni forma e dimensione con l'aiuto della stampa 3D. La tecnica è finalizzata alla progettazione di batteria su misura, che si adattino alle esigenze dei dispositivi senza sprecare spazio come accade ad esempio nell'attuale industria degli smartphone. BATTERIE 3D: COSA NON VA Il lavoro della squadra guidata da Christopher Reyes e Benjamin Wiley parte dall'osservazione che, in teoria, le stampanti 3D consentono già di realizzare dispositivi di qualsiasi forma, inclusivi di batteria e componenti elettroniche. Il limite risiede però nei polimeri usati per la stamp a, che come nel caso del comune PLA (acido polilattico), sono dei cattivi conduttori di corrente elettrica. SERVE UN INCHIOSTRO DIVERSO Per tentare di superare il problema, la squadra di Duke ha trasformato il PLA in un conduttore ionico, aggiungendo alla ricetta base una soluzione elettrolitica. La conduttività elettrica della batteria è stata inoltre aumentata incorporando dei nanotubi di grafene nell'anodo o nel catodo. FUNZIONA, MA NON BASTA Per dimostrare la bontà della tecnica, i ricercatori hanno creato un braccialetto LED con una batteria integrata agli ioni di litio, utilizzando una stampante 3D a basso costo. Ne è venuto fuori un dispositivo capace di emettere una luce verde per circa 60 secondi: non tantissimo, ma comunque un buon punto di partenza. L'articolo pubblicato su ACS Applied Energy Materials spiega che la capacità delle batterie 3D di prima generazione è inferiore di circa due ordini di grandezza a quella delle batterie in commercio. L'applicazione pratica è insomma ancora lontana, ma gli autori sono già al lavoro per testare nuovi materiali che favorirebbero lo sviluppo di batterie più efficaci.