Domenica 22 Giugno 2025
REDAZIONE TECH

Grosso asteroide si avvicina alla terra, “potenzialmente pericoloso”. Quando sarà visibile dall'Italia

Il 6 giugno l’asteroide 2008 DG5 arriverà alla distanza minima di 3,5 milioni di chilometri dal nostro pianeta. Sarà visibile con telescopi amatoriali e in diretta streaming

L'immagine pubblicata dal Virtual Telescope Project di Manciano (Grosseto)

L'immagine pubblicata dal Virtual Telescope Project di Manciano (Grosseto)

Roma, 20 maggio 2025 –  Un asteroide di grosse dimensioni, tra i 320 e i 700 metri di diametro, si prepara a salutare la Terra da una distanza di sicurezza. All’1,59, ora italiana, del 6 giugno l’asteroide 424482, noto con la sigla 2008 DG5, arriverà alla distanza minima dal nostro pianeta. Il passaggio avverrà a 3,5 milioni di chilometri, in pratica nove volte la distanza media della Luna, a una velocità di circa 9 chilometri al secondo. Ma il picco di luminosità si verificherà l’1 giugno, quando 2008 DG5 sarà alla portata di telescopi anche di modesto diametro. 

L’asteroide è ritenuto potenzialmente pericoloso dal sistema Virtual Telescope Project per le sue dimensioni importanti. "Passaggi simili avvengono mediamente una volta l'anno" dice l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project. Il periodo più favorevole per l'osservazione dell'asteroide sarà tra la fine di maggio e l'inizio di giugno, quando sarà comodamente osservabile dall'Italia intorno alla mezzanotte, mentre attraverserà le costellazioni della Vergine, del Bootes, dei Cani da caccia, dell'Orsa Maggiore e del Dragone.

Due ottime occasioni per gli astrofotografi si verificheranno il 4 giugno, quando l'asteroide passerà accanto all'ammasso globulare NGC 5466, e il 7 giugno, quando invece passerà vicino alla celebre galassia Messier 101. Gli appassionati potranno seguire il passaggio di 2008 DG5 anche grazie alla diretta streaming organizzata dal Virtual Telescope il 6 giugno, a partire dalla mezzanotte, le osservazioni saranno effettuate grazie agli strumenti installati a Manciano, in provincia di Grosseto, sotto il cielo più buio dell'Italia peninsulare.