Apple contro Twitter? Elon Musk accusa Cupertino

Musk se la prende con l’azienda della Mela, “colpevole” di aver ridotto drasticamente gli investimenti pubblicitari sulla piattaforma. E chiama in causa Tim Cook

Il logo di Twitter

Il logo di Twitter

Sembra davvero senza fine la “battaglia contro il mondo” di Elon Musk da quando ha acquisito Twitter. Dopo aver deciso di riammettere gli account bannati sulla piattaforma e aver ingaggiato un hacker per migliorare la velocità del social, stavolta il tycoon punta il dito contro Apple. L’accusa, lanciata naturalmente in un tweet, è quella di aver diminuito in modo sostanzioso la pubblicità su Twitter dopo che lui ne è diventato il proprietario.

Le accuse ad Apple sulla libertà di parola

“Apple ha quasi smesso di fare pubblicità su Twitter. Odiano la libertà di parola in America?”. È questo il testo del post di Musk sul suo profilo Twitter con il quale accusa Cupertino di aver interrotto quasi completamente la pubblicità sulla piattaforma. Il patron del social rincara poi la dose con un altro tweet nel quale tagga Tim Cook, Ceo di Apple, chiedendogli un semplice “cosa sta succedendo qui?”. Secondo Musk, Cupertino starebbe pensando anche di escludere Twitter dall’Apple Store.

I post sponsorizzati di Apple sono diminuiti

A dare in parte ragione a Elon Musk, almeno per quel che riguarda i numeri, c’è il Washington Post. Il quotidiano americano afferma che Apple è stato il maggior acquirente di spazi pubblicitari per Twitter durante il primo trimestre del 2022 con un investimento di 48 milioni di dollari. Questa cifra è poi scesa, arrivando a 220.800 dollari spesi sulla piattaforma tra il 16 e il 22 ottobre e 131.600 dollari nella settimana tra il 10 e il 16 novembre. Non è naturalmente accertato che questo calo di investimenti pubblicitari sia dovuto al nuovo corso di Twitter ma, guardando i numeri, è innegabile che in questo momento Apple non ami più di tanto il social di Musk come piattaforma per veicolare la propria pubblicità.