Mercoledì 24 Aprile 2024

Apple, dallo streaming tv alle news. Cosa è stato presentato all'ultimo evento

Il colosso di Cupertino punta anche su una sua carta di credito e un servizio con oltre 100 videogiochi. Tutte le novità

Steven Spielberg presenta Apple Tv+ (Ansa)

Steven Spielberg presenta Apple Tv+ (Ansa)

New York, 25 marzo 2019 - Apple lancia la sfida a Netflix e soci, scommettendo su streaming e news senza dimenticare però i videogiochi. Non più solo iPhone e dispositivi tecnologici, il colosso di Cupertino si lancia dunque nel mondo delle serie tv, dell'informazione e dell'intrattenimento. E arricchisce anche l'offerta con una sua carta di credito, la Apple Card, creata in collaborazione con Goldman Sachs e MasterCard.

SERVIZIO STREAMING - La novità più attesa era sicuramente il servizio streaming, per il cui lancio l'azienda ha completamente ridisegnato l'app Apple tv, ribattezzandola Apple Tv +.  In sostanza, l'applicazione diventa un aggregatore di contenuti (chiamato Tv Channels) provenienti - tra gli altri - da Hbo, Starz e Cbs. Apple punta sull'eliminazione delle frizioni tra dispositivi, tanto da portare la nuova Apple tv anche sulle smart tv dei concorrenti come Samsung, Sony, Lg e su fire tv (Amazon). Il servizio all'inizio sarà disponibile in 10 paesi per poi essere esteso in 100 nazioni (Italia compresa, salvo colpi di scena).  Tv+ aggiunge anche contenuti originali. Per svelarli allo Steve Jobs Theater sono arrivati Steven Spielberg, Reese Witherspoon, Jennifer Aniston (protagoniste di 'The Morning Show', serie ambientato nel dietro le quinte dei programmi americani), Steve Carell, Jason Momoa (protagonista della serie distopica 'See' in cui un'epidemia ha ridotto l'umanità alla cecità). Fino a Oprah Winfrey, a cui il teatro ha dedicato una standing ovation e che sarà protagonista di due documentari, uno sulla salute mentale e uno sugli abusi. 

Steve Carell, Reese Witherspoon e Jennifer Aniston all'evento Apple (Ansa)
Steve Carell, Reese Witherspoon e Jennifer Aniston all'evento Apple (Ansa)

LE NEWS - Arriva poi Apple News+, il nuovo servizio su abbonamento che include il Los Angeles Times e il Wall Street Journal, oltre all'accesso premium ad alcune testate digitali, come TechCrunch e a circa 300 tra settimanali e mensili (come Rolling Stone, Time, Wired e The New Yorker). "Crediamo nel potere del giornalistmo e nell'impatto che avrà sulle nostre vite", ha affermato il ceo Tim Cook ponendo però l'accento su come la privacy viene tutelata pur trattandosi di un servizio personalizzato. "Apple non sa cosa leggete e non consente agli inserzionisti di seguirvi"nel web, ha aggiunto dicedosi convinto che il servizio "sarà ottimo per i clienti e ottimo per gli editori". L'abbonamento costerà 9,99 dollari al mese partendo da Usa e Canada. Arriverà in Europa in autunno, a partire dalla Gran Bretagna. 

VIDEOGAMES -  Apple poi introduce un altro servizio in abbonamento: 'Arcade', dedicato a oltre 100 nuovi videogiochi esclusivi a cui gli utenti potranno accedere a titoli per mobile, pc e Apple tv. "Offre agli sviluppatori di lanciare le loro idee innovative e la loro creatività", ha spiegato l'azienda della Mela, aggiungendo che il servizio sarà disponibile dall'autunno in 150 Paesi senza però rivelarne il prezzo. 

APPLE CARD - E tra le novità c'è anche Apple Card, una carta di credito che gli utenti potranno ottenere in pochi minuti tramite una richiesta formulata con il proprio iPhone, gratis e senza costi annuali e con un servizio di assistenza via sms. Apple restituirà il 2% sulla maggior parte degli acquisti effettuati tramite Apple Pay, il 3% sui suoi prodotti acquistati direttamente su Apple. Oltre a quella digitale, ci sarà una carta di credito fisica: è in titanio, "non ha numero, né codice di sicurezza, né scadenza e nessuna firma, che sono nella app wallet" (con questa Aplle restituirà l1%). Anche in questo caso l'azienda ha sottolineato le caratteristiche fondate su sicurezza e privacy. "Apple non sa cosa hai comprato, dove l'hai comprato e quanto hai speso", ha detto la responsabile del prodotto, assicurando che i dati degli utenti non saranno mai venduti a terze parti per scopi commerciali.