Giovedì 25 Aprile 2024

Zverev ’Demolition Man’ e Maestro Strapazza Medvedev e trionfa a Torino

Finals, per il tedesco match perfetto costruito sulla potenza del servizio che ha viaggiato anche ai 225 orari

di Paolo Franci

“Demolition Man“ l’ha chiusa alla sua maniera: seconda di servizio a 215 orari, doppio 64 a Medvedev e il titolo di Maestro dei Maestri, il Masters 2021 è suo. Demolition Man è lui, Alexander Zverev che bissa il successo del 2018 p rima mettendo fuori gioco in tre set The Djoker Djokovic, per poi giocare la finale perfetta contro un Daniil Medveded incapace di portarlo sul suo terreno preferito.

E pensare che tutti gli indizi erano in contromano per il numero 3 del mondo. A cominciare dalla faticaccia della sera prima contro Nole in semifinale, mentre Medvedev ha avuto il vantaggio di giocare al pomeriggio di sabato, contro un avversario certamente più abbordabile e soprattutto dovendo faticare il giusto in due set dominati. E non solo. Nelle curve psicologiche del match e nello sport più complesso al mondo da questo punto di vista, il fatto che i due fossero in equilibrio nello score dei precedenti (6-5 Medvedev) avrebbe potuto incidere se Daniil Frecciarussa non avesse vinto gli ultimi cinque di fila – dei quali l’ultimo freschissimo proprio nel girone di queste Finals – e tutti e cinque racchiusi in un solo anno. Ce n’era per entrare in campo con mille spettri nella testa. E invece Zverev ha tirato fuori il match perfetto, costruito sulla potenza del servizio (8 ace e 80% di prime palle, 84% di punti vinti sulla prima palla) che ha viaggiato anche ai 225 orari e sulla mossa tattica di non concedere a Medvedev scambi lunghi grazie a scelte aggressive e d’attacco.

Medvedev è apparso svuotato, con soli 3 ace e appena il 59% di prime palle a buon fine e il 71% di punti vinti sulla prima. Zverev ha breakkato Medvedev in avvio di match sul 2 a 1 e ha poi chiuso il primo set tenendo il servizio senza rischi e giocando un tennis preciso e profondo. Nel secondo set, ancora break in avvio e via fino al 64. Zverev ha dedicato la vittoria alla famiglia e al papà che non era presente a Torino, Certo non è stato un match spettacolare dal punto di vista tecnico e qui forse, sarà il caso di riflettere su queste superfici troppo veloci per esaltare tecnica e talento.