Mercoledì 24 Aprile 2024

Zuvadelli e Fuchs le prime stelle di San Siro

Milano Jumping Cup: il veterano si prende il ’quattro stelle’ su Chicago 198, poi lo svizzero si conferma il numero uno al mondo

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di Paolo Manili

Il suono della campanella d’inizio, ieri mattina alle 8.00, ha immediatamente stemperato nell’agone sportivo il clima di grande attesa per l’esordio di Frecciarossa Milano Jumping Cup all’ippodromo di San Siro, destinarto a diventare teatro del campionato d’Europa 2023.

Subito l’internazionalità della kermesse è stata sottolineata dalla vittoria nella categoria d’esordio del Csi "monostella" del giovanissimo tedesco Konstantin Haag, 12enne di Monaco di Baviera, che su SB Broadway Semilly ha centrato la prova a due fasi (h. 1,15 m.) davanti agli azzurrini D’Andrea (Lacapitola) e Vago (Bluerose).

Poi la Di Pasquale su Pure Boy ha regolato nell’altra gara a due fasi (1,125 m.) Noè (Loro Piana Celtic) e la Violanti (Dijon).

Le due competizioni hanno il ruolo di "aprire" il grande sport ai giovanissimi: un propulsore formidabile non solo verso il risultato sportivo, ma anche per l’emulazione tecnica e stilistica, sempre ottima scuola di crescita.

Poi è scattato il "quattro stelle" e il veterano Paolo Zuvadelli su Chicago 198 ha tinto d’azzurro la giornata, battendo l’elvetico Baumann (Lolita vd Bisschop) e il romano Lupis (Jandino) nella prova a tempo (1,35 m.).

Al termine l’ex attaccante del Milan e della Nazionale, Daniele Massaro, e l’ad dell’Inter, Alessandro Antonello, hanno consegnato il "premio fair play" a Martina Del Carro, groom del cavallo vincitore, ribadendo il recente riconoscimento di questa figura professionale da parte della Federazione equestre internazionale.

Poi il meeting è entrato nel vivo con la gara principale della giornata (1,50 m. a tempo), dalla quale sono emerse due superstar: l’elvetico Fuchs, numero uno al mondo, con The Sinner ha prevalso sul connazionale e olimpionico Guerdat (Dinamix de Belheme), terzo l’austriaco Puck (Equitron Melody). Migliore dei nostri, al 5° posto, l’inossidabile Roberto Arioldi (Chiclone).

Dopo una pausa imposta da un breve ma violento temporale estivo, l’ultima prova a due fasi (1,40 m.) è stata siglata da Pius Schwizer su Balou Rubin, davanti ai tedeschi Vogel (Caramba 92) e Nielsen (Jamela), Quarto Emilio Bicocchi (Rondine del Terriccio).

Non sono mancati l’Assessore allo Sport del Comune di Milano e il sindaco Beppe Sala, il quale ha rivelato di seguire l’equitazione grazie alla figlia della sua compagna, appassionata amazzone: "E’ uno sport particolare, da vivere e vedere per capire il rapporto uomo-cavallo".

Oggi il meeting replica, domani primo pomeriggio il Gran Premio. Info su milanojumpingcup.it