di Ilaria Checchi Dopo una settimana complicata, condita non solo da due sconfitte consecutive tra derby e Champions ma anche da mugugni tra i corridoi di Appiano Gentile, scelte tecniche messe in discussione e rinnovate voci di cessione del club (con la conferma che la famiglia Zhang avrebbe dato mandato a Goldman Sachs per la vendita ad una cifra importante, 1,2 miliardi di euro), l’Inter si prepara ad affrontare l’ostacolo Torino. Oggi pomeriggio Simone Inzaghi dovrà dimostrare che lui e i suoi uomini hanno recepito appieno le parole dell’amministratore delegato Marotta, che ha esortato l’ambiente a dimostrare più coraggio: un incontro svoltosi tra l’intero staff tecnico, la dirigenza e i giocatori sembra aver portato a galla i pensieri e i dubbi di tutti, con la promessa di mettere da parte i personalismi e ritrovare una compattezza che sembra essersi perduta dopo la fine della scorsa stagione. Serviva una scossa e il confronto aperto tra le parti potrebbe avere acceso la miccia giusta, almeno questa è la speranza in viale della Liberazione: la sfida ai granata diventa così uno spartiacque decisivo per valutare le reali condizioni psicofisiche della squadra nonché per riscattare sul campo un periodo di risultati negativi e prestazioni sotto livello. San Siro, che veleggia verso il sold-out, è pronto ad accogliere l’Inter pretendendo una prova di orgoglio e carattere dopo aver fischiato i giocatori al termine della partita contro il Bayern: per farsi perdonare e ritrovare il consenso della piazza il tecnico piacentino cambia di nuovo le carte in tavola portando almeno tre novità rispetto all’undici titolare sceso in campo contro i tedeschi. Come preannunciato in porta si rivedrà capitan Handanovic, ma la questione portiere va risolta: un’alternanza con Onana è rischiosa e potrebbe creare ancora più confusione minando gli equilibri dello spogliatoio. In difesa, invece, torna de Vrji al centro, così come Barella è pronto a ritrovare il suo posto a centrocampo. Se Dzeko resta favorito su Correa per affiancare Lautaro Martinez, Inzaghi dovrà dipanare i dubbi sulle fasce: a destra la scelta è tra Dumfries e Darmian a sinistra tra Dimarco e Gosens.

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di Ilaria Checchi
Dopo una settimana complicata, condita non solo da due sconfitte consecutive tra derby e Champions ma anche da mugugni tra i corridoi di Appiano Gentile, scelte tecniche messe in discussione e rinnovate voci di cessione del club (con la conferma che la famiglia Zhang avrebbe dato mandato a Goldman Sachs per la vendita ad una cifra importante, 1,2 miliardi di euro), l’Inter si prepara ad affrontare l’ostacolo Torino. Oggi pomeriggio Simone Inzaghi dovrà dimostrare che lui e i suoi uomini hanno recepito appieno le parole dell’amministratore delegato Marotta, che ha esortato l’ambiente a dimostrare più coraggio: un incontro svoltosi tra l’intero staff tecnico, la dirigenza e i giocatori sembra aver portato a galla i pensieri e i dubbi di tutti, con la promessa di mettere da parte i personalismi e ritrovare una compattezza che sembra essersi perduta dopo la fine della scorsa stagione. Serviva una scossa e il confronto aperto tra le parti potrebbe avere acceso la miccia giusta, almeno questa è la speranza in viale della Liberazione: la sfida ai granata diventa così uno spartiacque decisivo per valutare le reali condizioni psicofisiche della squadra nonché per riscattare sul campo un periodo di risultati negativi e prestazioni sotto livello. San Siro, che veleggia verso il sold-out, è pronto ad accogliere l’Inter pretendendo una prova di orgoglio e carattere dopo aver fischiato i giocatori al termine della partita contro il Bayern: per farsi perdonare e ritrovare il consenso della piazza il tecnico piacentino cambia di nuovo le carte in tavola portando almeno tre novità rispetto all’undici titolare sceso in campo contro i tedeschi. Come preannunciato in porta si rivedrà capitan Handanovic, ma la questione portiere va risolta: un’alternanza con Onana è rischiosa e potrebbe creare ancora più confusione minando gli equilibri dello spogliatoio. In difesa, invece, torna de Vrji al centro, così come Barella è pronto a ritrovare il suo posto a centrocampo. Se Dzeko resta favorito su Correa per affiancare Lautaro Martinez, Inzaghi dovrà dipanare i dubbi sulle fasce: a destra la scelta è tra Dumfries e Darmian a sinistra tra Dimarco e Gosens.

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Zhang verso la cessione: prezzo 1,2 miliardi

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