Giovedì 18 Aprile 2024

Zhang c’è, e l’Inter torna presente

Oggi l’assemblea dei soci, la prima dal vivo dopo la pandemia. Il patron non vende, si tratta per Skriniar

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di Mattia Todisco

La qualificazione agli ottavi di Champions League ha spinto Steven Zhang a dare ai tifosi un antipasto di quel che sarà l’assemblea dei soci in programma stamattina a Palazzo Parigi a Milano. Il presidente dell’Inter ha ribadito, nel festeggiare il passaggio il traguardo raggiunto, la volontà di andare avanti nel progetto. La linea ufficiale resta la stessa delle ultime settimane: Suning cerca soci, non acquirenti del pacchetto di maggioranza. Ovvio che la posizione non è dogmatica, se dovesse arrivare un compratore con la classica offerta irrifiutabile si valuterà il da farsi, ma ad oggi non ci sono trattative anche perché nessuno ha mai nemmeno sfiorato la richiesta da 1,2 miliardi fatta da Nanchino.

I concetti sottolineati mercoledì dopo Inter-Viktoria Plzen verranno ribaditi alla platea oggi, a margine dell’approvazione del bilancio da parte dei piccoli azionisti. Sarà un ritorno in presenza, per l’assemblea. Proprietà e dirigenza si sottoporranno alle domande e daranno le loro risposte mantenendo la posizione assunta. Non è da escludere che ci siano domande anche sul futuro più prettamente sportivo, a partire da quella che è la situazione di Milan Skriniar. Anche su questo punto Steven Zhang è stato chiaro: la volontà è trattenere il giocatore oltre la scadenza attuale del contratto. Ieri c’è stato un primo colloquio tra le parti, definito "interlocutorio". Ne seguiranno altri a stretto giro di posta, nei quali l’Inter ribadirà la volontà di offrire un accordo migliorativo, da sei milioni di euro a stagione più bonus, lasciando la fascia di capitano presa dallo slovacco dopo l’avvicendamento in porta tra Onana e Handanovic. Il tecnico ha chiesto alla dirigenza, anche a microfoni aperti, di fare presto. Non vuole che Skriniar (ben disposto a restare a Milano davanti alla giusta offerta) abbia motivi per non essere concentrato solo ed esclusivamente sul campo. Lo stesso vale per gli altri giocatori il cui futuro è da definire, una decina tra scadenze e prestiti. Ci sono elementi che hanno un ruolo fondamentale, vedi De Vrij (scade a giugno) o Lukaku (in prestito dal Chelsea, ma dovrebbe restare definitivamente nerazzurro dopo un altro anno a titolo temporaneo). Se poi ci sarà ancora Suning alla guida della società, dipende da diversi fattori. Uno potrebbe essere la costruzione o meno del nuovo stadio a San Siro, un altro le politiche sviluppate dalla Cina, finora poco espansive rispetto a quel che non riguarda strettamente i confini nazionali. Un altro ancora i risultati in campo continentale, quelli che danno più risorse dal punto di vista economico. I conti interni, infatti, continuano ad essere molto complicati da gestire.