Un gol per ritrovare il sorriso. Un gol per l’Italia di Mancini. Un gol per accendere un calciomercato che lo vedrà inevitabilmente protagonista. E’ una rete bellissima e piena di significati, quella segnata da Nicolò Zaniolo ieri al Brescia. A sei mesi da quel terribile urlo sul prato dell’Olimpico, il talento della Roma può finalmente dire di aver voltato pagina, dopo la rottura del legamento crociato in quella notte contro la Juve. In quel sinistro scaricato dentro la porta c’è tutta la rabbia per quel maledetto infortunio che gli aveva tolto la possibilità di prendersi la scena nella seconda parte di campionato e di andare poi a giocarsi gli Europei.
Quegli Europei Nicolò li potrà disputare perché, nel frattempo, il Coronavirus ha stravolto il mondo e fermato il tempo, anche del pallone. Così, lui, con la forza e il vigore di chi vuole spaccare tutto, ha lavorato duramente per rientrare il prima possibile. E il 6 luglio scorso, a Napoli, ha riassaggiato il sapore del campo: 25 minuti nel finale del San Paolo, poi un’altra brevissima apparizione al 90’ contro il Parma. E ieri, finalmente, quel sigillo che completa una rinascita. Entrato al 67’, ci ha messo appena 7 minuti per ritrovare un gol che gli mancava da 7 mesi (20 dicembre nel 4-1 alla Fiorentina). Bentornato, Nicolò!