Martedì 16 Aprile 2024

Yamaha, un poker d’assalto: e Vale ci crede

Viñales in pole seguito da Morbidelli e Quartararo, Rossi apre la seconda fila: "Qui abbiamo la moto migliore, siamo favoriti". Il via alle 14

Migration

di Marco Galvani

Poker Yamaha a Misano: Viñales da record, poi Quartararo, Morbidelli, Rossi. E le Ducati Pramac di Jack Miller e ‘Pecco’ Bagnaia. L’ufficiale Andrea Dovizioso si ferma al 9° tempo: la terza fila lo obbliga a inventarsi qualcosa di buono per una gara che, a guardare l’intero weekend, sembra terreno di caccia per le M1. "Le Yamaha faranno una gara a parte – la frustrazione del Dovi –. Il mio obiettivo è provare ad arrivare nei primi 5, ma sarà difficile". In effetti i piloti dei tre diapason sono tutti a loro agio. Sarà che, l’analisi di Morbidelli, "nelle curve la moto è molto stabile e fa la differenza, come a Jerez e Brno". Sarà pure che il ‘Morbido’ voleva far vedere a tutti il suo fumetto sul casco contro il razzismo e per l’uguaglianza. Sarà che "la squadra ha fatto un grande lavoro e in moto mi sento alla grande", lo stato di grazia del Top Gun Maverick alla seconda pole stagionale. Sarà che "il passo gara che abbiamo è quasi più importante della pole", scopre le carte Quartararo. O sarà la spinta morale del ‘pillolone’ blu che campeggia sul casco del ‘vecchietto’ Valentino per la doppia di Misano. Fatto sta che sarà dura stargli dietro, davanti ai 10mila tifosi attesi oggi in circuito. Peccato per quella sbavatura nell’ultimo giro utile che ha fatto perdere a Rossi l’occasione di provare a prendersi una pole che gli manca da 37 gare (Mugello 2018) ipotecando così una vittoria che, invece, non arriva addirittura da Assen 2017. "Siamo la moto migliore qui, siamo i favoriti – dice Rossi – ma non vanno sottovalutate le Ducati Pramac e le Suzuki". "Dovrò ancora migliorare qualcosa nelle frenate più impegnative, ma posso lottare per il podio. Questa è la Yamaha che volevo".

In Moto2 il ‘tempone’ di Sam Lowes servirà solo per le statistiche: il britannico partirà dalla pit lane per la penalità dopo l’incidente al Gp d’Austria. In pole sale Remy Gardner in compagnia della coppia VR46 Luca Marini e Marco Bezzecchi. Quarto Enea Bastianini. Prima pole per Ai Ogura in Moto3 davanti a Gabriel Rodrigo e a Tatsuki Suzuki. Miglior italiano Andrea Migno (4° a soli 42 millesimi dalla P1). Solo 13° il leader del Mondiale Albert Arenas.