Martedì 23 Aprile 2024

Von Eckermann conquista Verona, un Gp da numero 1

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di Paolo Manili

Il campione mondiale e numero uno attuale della computer list Fei, l’asso svedese Henrik Von Eckermann in sella al "geniale" – così lo ha definito lo stesso cavaliere – sauro belga di 12 anni King Edward, ha conquistato ieri a Verona una fulgida vittoria nel Longines GP della tappa italiana di Coppa del Mondo. Il già allievo di "kaiser" Beerbaum è stato l’unico, insieme al coriaceo austriaco Gerfred Puck su Equitron Naxcel V, a compiere senza errori entrambi i percorsi della gara, e nel barrage ha prevalso stabilendo un tempo assai stretto, costringendo così gli avversari all’inseguimento e quindi all’errore, come solo i grandi campioni sanno fare. L’unico che non è caduto nel tranello è stato appunto Puck il quale, ultimo a partire, ha preferito prendersela con calma puntando al netto e accontentandosi del secondo posto. In barrage sono andati solo 7 dei 58 partenti e tra questi nessun italiano. Il migliore dei nostri è risultato Gaudiano (Chalou), 11esimo a causa di una toccata al "base".

Gli altri nostri binomi hanno commesso più di un errore, rimanendo fuori dai giochi come anche molte delle altre star. La classifica generale del circuito vede in testa la norvegese Guliksen (28 p.), davanti all’olandese Vrieling (26) e all’elvetico Balsiger (22 p.). Il vincitore del GP di ieri, Von Eckermann ora è 4°, a pari punti (21) con Staut che però è 5° avendo disputato una tappa in più dello svedese. Primo degli azzurri risulta Gaudiano, 16esimo (15 p.).

La 124esima Fieracavalli che ha ospitato questa Fei World Cup è andata a sua volta in archivio con pieno successo: 140mila le presenze, ossia un sostanzioso aumento dopo i 100mila spettatori del 2021, quando per pandemia era stata sdoppiata su due fine settimana. Il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, in chiusura ha dichiarato di auspicare che in futuro, se verranno rimossi i vincoli oggi esistenti, i cavalli possano tornare anche all’interno dell’Arena come nel dopoguerra, quando si disputavano concorso ippici con più di 100 partenti.