SZCZESNY 4,5. Pronto su Pierrot, sorpreso però sui gol.
DANILO 4,5. I pericoli arrivano per lo più dalla sua parte e non avanza mai.
BONUCCI 5. Anche lui impacciato in una imbarcata storica.
RUGANI 4,5. Nelle azioni dei gol non è protetto ma nemmeno riesce a opporsi.
ALEX SANDRO 4,5. Quasi inerme contro le avanzate degli israeliani: sul 2-0 può solo guardare Atzili.
MCKENNIE 4,5. Galleggia senza bussola sulla destra, mettendoci quasi solo nervosismo.
PAREDES 4,5. Non innesca nessuno perché non riesce per primo ad accendersi.
RABIOT 5,5. Playmaker per cause di forza maggiore, fa quel che può.
CUADRADO 5. Sulla sinistra perde le poche certezze che si teneva strette. Da terzino nella ripresa, a destra, si rivaluta un po’.
DI MARIA sv. Un paio di spunti non trascendentali, poi viene tradito dal flessore: la sua smorfia rassegnata nell’uscire riassume la stagione della Juve oltre che la sua.
VLAHOVIC 4,5. Il colpo di testa sul finire del primo tempo è l’unico squillo di un’altra prestazione da incubo.
Milik 5. Lotta ma non punge.
Kostic 5,5. Un paio di spunti.
Locatelli 5,5. Non dà la scossa.
Kean, Soulé sv.
All.ALLEGRI 4. Un allenatore dovrebbe trasmettere per lo meno la carica, quando le idee non passano. Ma la Juve resta al buio anche nell’animo.
Voto squadra 4.
Voti Maccabi: Cohen 7; Sundgren 6.5, Batubinsika 6.5, Goldberg 6.5, Comud 6.5 (Menachem 6); Lavi 6, Mohamed 6.5 (Tchibota sv), Chery 7; Atzili 8 (Seck 6), Pierrot 6.5 (Rukavytsya sv), David 6.5 (Abu Fani 6). Allenatore: Bakhar 7. Voto squadra: 7
Paolo Grilli