Vettel accelera, voci di un addio immediato

Ferrari vuole assolutamente evitare la separazione adesso. Atteso un annuncio da Seb, per il 2021 resta l’opzione Aston Martin.

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di Riccardo Galli

Dal Mugello a Misano. Dal Ranch e di nuovo a... Misano. Già, ma questa volta, dopo l’allenamento in moto (M1 in pista, cross al Ranch), Valentino Rossi è tornato a girare in Ferrari. Ferrari 488 Gt3, per l’esattezza e marchiata con i colori del Team Kessel. Un test, quello segnalato ieri a Misano, che profuma di voglia di non perdere l’abitudine con le quattro ruote, con l’obiettivo di divertirsi, certo, ma anche di non far tramontare la voglia di continuare la carriera nelle corse. Svanito, da anni, il sogno della Formula Uno e messa un po’ all’angolo la tensione dei rally, Vale punta tutto sui bolidi (in rosso) Gt.

Il test di Rossi è stato e rimasto blindatissimo. Solo un breve frame su GpOne.com, rilancia un paio di passaggi di Valentino con la sua Ferrari 488, ma tanto basta per rileggere la passione di Rossi per un’avventura (futura) nel campionato Endurance o Gt.

L’ultima apparizione di Valentino sulle quattro ruote era stata proprio con una Ferrari 488 del Team Kessel Racing, a dicembre, alla 12 Ore del Golfo, sulle strade di Abu Dhabi.

Con lui anche il fratello, Luca Marini e Uccio Salucci, a formare un equipaggio che era riuscito a dare spettacolo nella gara di endurance. Disciplina, questa, che sembra davvero essere diventata la prima passione di Valentino, dopo gli anni del grande amore per il rally.

"Mi sono divertito moltissimo – furono le parole di Rossi, dopo aver conquistato il primo posto nella propria categoria, la Pro-Am –. Grande esperienza e grande battaglia... mi piace questo tipo di gare".

Da qui tornando, alla storia di oggi, al provare a immaginare un futuro di Valentino sulle quattro ruote il passo è brevissimo. Niente – per precisione – a che vedere con la decisione, ormai imminente, su come e quando firmare con Petronas per un 2021 (e forse un 2022) ancora in MotoGp, ma sembra chiaro che una volta chiusa la carriera leggendaria sulle due ruote, Rossi punterà ancora sulla velocità, sulla pista e quasi sicuramente sull’endurance, grazie anche al grande feeling con il Team Kessel.

Restando sulla notizia più attesa, quella appunto relativa all’annuncio di un suo sbarco nel Team Yamaha Petronas accanto a Morbidelli, è molto probabile che le firme e l’ok all’accordo possa arrivare con l’inizio del Mondiale 2020, nella settimama a cavallo fra i due Gp di Jerez in calendario il 19 e il 26 luglio.

Il contratto con il team satellite Yamaha, salvo sorprese, dovrebbe prevedere tutta la stagione 2021 con l’opzione su quella successiva. Opzione che potrebbe essere comunque vincolata ai risultati del numero 46. La notizia dell’arrivo di Rossi in Pertronas potrebbe arrivare in contemporanea con l’annuncio del rinnovo del contratto di Franco Morbidelli (stagioni 2021 e 2022), mentre Quartararo ha già sottoscritto il passaggio nel team factory proprio al posto di Valentino.