Giovedì 18 Aprile 2024

Vanessa: medaglia d’argento, carriera d’oro

Infortuni, ingiustizie, sfortune: finalmente arriva il podio per la Ferrari. Vince la Carey. Un assist alla Biles: "Ci stimiamo, ripartirà"

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dall’inviato Leo Turrini

"E giunto al fin della licenza, io tocco". Versione femminile di Cyrano De Bergerac, che non a caso era un grandissimo poeta, Vanessa Ferrari tocca il sogno di una vita e di una carriera. Si prende la medaglia olimpica al corpo libero, la ginnasta lombarda. Se la prende con alcuni anni di ritardo, rispetto a quanto sarebbe stato giusto. Ma c’era una vecchia canzone di Mia Martini ("Che vuoi che sia se ti ho aspettato tanto") che già aveva raccontato tutto e insomma ci sono cose, dagli infortuni alle giurie stolte, che nemmeno una campionessa può governare.

Dico subito che il verdetto di ieri è stato equo. L’americana Carey , per i novanta secondi della esibizione, presentava un programma tecnicamente più ambizioso. Ma non è, quello dell’unica Ferrari oggi competitiva in Italia, un argento sbiadito. Non va confuso con un pur legittimo premio ad una carriera.

Nossignore. Vanessa ha fatto il suo e lo ha fatto benissimo. Uno show senza sbavature sulla musica di Bocelli, un’interpretazione raffinata di istinti custoditi con cura. La cura che questa ragazza ha speso per preservare il sogno finalmente realizzato. Essere la prima donna d’Italia a salire sul podio olimpico in gara individuale nella ginnastica artistica (ad Amsterdam 1928 fu argento a squadre, poi il nulla).

La dedica. Dopo, Vanessa ha liberato con garbo pensieri e parole scampati al tormento della ennesima beffa. "So quello che ho passato, so quanto ho sofferto, dopo Rio sono stati cinque anni lunghissimi e mai facili... ".

"Per questo l’argento lo dedico a chi ha creduto in me quando io stessa ero portata a dubitare, a chi mi ha accompagnato con l’incoraggiamento sempre e comunque... ". "La medaglia è stupenda, nel mio cuore so che l’avevo già vinta a Londra nel 2012. Me la negarono con un cavillo, dissero che non era possibile avere due bronzi, invece proprio a Tokyo lo hanno fatto nella mia gara! Ci sarà una spiegazione, me la daranno... ".

"Sono sincera, ero partita per vincere l’oro. Stamattina ero tranquilla, avevo riposato bene e credo di avere effettuato l’esercizio esattamente come lo avevo pensato. È stato sufficiente per il secondo posto, non ho sentito l’inno di Mameli, ma sono comunque contentissima. Spero di avere emozionato chi in Italia mi ha guardata in tv... ".

Il futuro. Vanessa lascia una porta aperta sull’avvenire. "Non ho mai annunciato che questa sarebbe stata la mia ultima Olimpiade. Credo di avere appena dimostrato che se ti gestisci bene portare i tuoi trent’anni in pedana non è un problema. So che Casella, il mio allenatore, ha dichiarato che nel 2024 andrò sicuramente a Parigi a prendermi l’oro: lui può dire quello che vuole, glielo concedo. Io adesso vado in vacanza... ".

Il pensiero finale è su Simone Biles, che oggi gareggerà alla trave: "Le auguro di riuscire a ripartire, ci conosciamo da tanto e ci stimiamo, non pensò che la sua carriera sia finita qua".

Chissà, magari si ritroveranno, da avversarie, a Parigi. Non manca poi tanto.