Martedì 23 Aprile 2024

Vanessa Ferrari, la grande occasione alle Olimpiadi. Senza Biles, con tutta se stessa

Oggi 2 agosto si gioca la medaglia nella finale del corpo libero

Vanessa Ferrari attesissima nella finale delle 11

Vanessa Ferrari attesissima nella finale delle 11

Il giorno dei giorni. In un tramonto giapponese. In una tarda mattinata dalle sue parti, la Lombardia bresciana. Oggi passa l’ultimo treno e Vanessa Ferrari (qui dove vedere la finale e gli orari) merita disperatamente di salirci sopra. Da sempre. Non è più una ragazzina, la ginnasta azzurra. È vero che le carriere si allungano e che ci stiamo abituando a spostare più in là il confine di speranze e sogni, ma insomma: dopo un feroce accumularsi di episodi sfortunati, Vanessa può conquistare una medaglia olimpica. Non importa di quale metallo. Nella gara che ama di più: il corpo libero. "Sono arrivata fin qui per questo. Non penso a quello che potranno fare le rivali. Dipende da me".

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No Biles. Rinunciando anche al corpo libero, l’afflitta Simone Biles ha dato una spinta alle ambizioni dell’italiana. La leggendaria americana era seconda nella classifica provvisoria. Alle spalle di Vanessa. Non che la concorrenza sia trascurabile, eh. Citerò l’eroina di casa Murakami, l’altra statunitense Carey, la brasiliana Andrade e poi ancora le russe e bla bla bla. Niente di scontato. Ma la nostra ex adolescente, oggi donna matura, conosce meglio di tutte le insidie anche mentali di una sfida senza ritorno. Non foss’altro per aver patito le miserie malinconiche dei quarti posti all’ Olimpiade.

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Con Bocelli. Chissà se avvicinandosi alla pedana Vanessa rivedrà in un lampo le emozioni di una carriera, la sua, iniziata immagino all’insaputa della diretta interessata, perché era una bambina, Vanessa, e chi la guardava danzare in palestra ne intuiva il potenziale. Il tempo è passato, siamo tutti invecchiati dentro, è invecchiata anche lei, anche se a vederla ribaltarsi sulle note di “Con te partirò “ di Bocelli non si direbbe. La passione non smette di farsi arte, negli spiriti che inseguono la contemplazione della Grande Bellezza, che è poi la scintilla del Dio di Victor Hugo e di Alessandro Manzoni.

Parti, Vanessa. Fai vedere al mondo che c’è un motivo, se sei l’unica Ferrari competitiva in Italia, nell’anno del Signore 2021.