Negli archivi finisce la vittoria di Jasper Philipsen, secondo il giorno prima, ma sulla terza tappa della Tirreno-Adriatico resta l’impronta di Mathieu Van der Poel: dopo avergli fatto da apripista con un irresistibile chilometro finale, il fenomeno olandese scarica il compagno a un passo dal traguardo, con l’unico compito di firmare la prima gioia stagionale della squadra.  Dell’iridato del cross si vedono tracce anche pochi chilometri prima, quando chiude il tentativo di spaccare la corsa coi ventagli della Jumbo di Van Aert, un altro che sta facendo la gamba per la Sanremo. Dietro il belga Philipsen ci sono il tedesco Bauhaus, l’eritreo Girmay e due italiani, Moschetti e Consonni.  Un altro azzurro, Pippo Ganna, oggi affronta da leader le insidie tra Greccio e Tortoreto, dove il finale è in circuito con uno strappo da ripetere quattro volte. Sempre in tema di fenomeni: sul primo arrivo in salita della Parigi-Nizza, il magnifico Tadej Pogacar si prende tutto, tappa e maglia. A pagar dazio è il suo rivale Vingegaard, che prima stuzzica lo sloveno, poi viene staccato. Pogacar, che ora comanda con 10’’ su Gaudu e 44’’ su Vingegaard, è al sesto successo stagionale, metà del fatturato del suo team.  a. cos.

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Negli archivi finisce la vittoria di Jasper Philipsen, secondo il giorno prima, ma sulla terza tappa della Tirreno-Adriatico resta l’impronta di Mathieu Van der Poel: dopo avergli fatto da apripista con un irresistibile chilometro finale, il fenomeno olandese scarica il compagno a un passo dal traguardo, con l’unico compito di firmare la prima gioia stagionale della squadra.
 Dell’iridato del cross si vedono tracce anche pochi chilometri prima, quando chiude il tentativo di spaccare la corsa coi ventagli della Jumbo di Van Aert, un altro che sta facendo la gamba per la Sanremo. Dietro il belga Philipsen ci sono il tedesco Bauhaus, l’eritreo Girmay e due italiani, Moschetti e Consonni. 
Un altro azzurro, Pippo Ganna, oggi affronta da leader le insidie tra Greccio e Tortoreto, dove il finale è in circuito con uno strappo da ripetere quattro volte. Sempre in tema di fenomeni: sul primo arrivo in salita della Parigi-Nizza, il magnifico Tadej Pogacar si prende tutto, tappa e maglia. A pagar dazio è il suo rivale Vingegaard, che prima stuzzica lo sloveno, poi viene staccato. Pogacar, che ora comanda con 10’’ su Gaudu e 44’’ su Vingegaard, è al sesto successo stagionale, metà del fatturato del suo team. 
a. cos.

Van der Poel lancia Philipsen, Ganna tiene la testa  Pogacar senza rivali nella Parigi-Nizza  

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