di Riccardo Galli
Attenzione, attenzione: Valentino Rossi lo rivedremo presto in sella a una MotoGp. Ok, niente agonismo o pensionamento già archiviato. Ma – ed era da immaginarselo –, Vale e una moto non potranno stare lontani per sempre. Macchè.
Per di più adesso che il suo team, il VR46, ha ufficializzato lo sbarco in MotoGp con in sella i due suoi pupilli (Bagnaia, a parte), ovvero il fratellino Luca e Bez, Bezzecchi. Dunque, per tornare alla notizia del ritorno in sella a una moto (in pista), la situazione è questa: Vale farà un test, magari di un paio di giorni (o più) sulla Ducati, sulla Desmo che poi il fratello e Bez andranno al Mondiale.
L’idea era circolata nella serata della festa di Valencia e ieri, in qualche modo è arrivata la conferma (quasi) ufficiale attraverso Michele Pirro, collaudatore di Borgo Panigale, che, via social, ha riacceso una moto anche per Vale.
"Gli ho chiesto di fare qualche giro sulla Ducati DesmosediciGP di oggi e lo farà", è l’annuncio di Pirro su Facebook.
Il che profuma di amarcord per il lavoro che lo stesso Pirro e la squadra corse di Ducati aveva portato avanti con Rossi nelle stagioni in cui Valentino aveva scelto di correre sulla Desmo.
"Quando sono arrivato in Ducati c’era ancora lui – continua Pirro –, e so cosa ha passato. Io ho avuto gli incubi per anni che la Ducati la guidava e vinceva solo Casey Stoner, che di talento puro ne ha da vendere...".
Ducati che proprio in questa stagione, grazie al super-feeling con Pecco Bagnaia, sta tornando ad essere competitiva vincente come quella del 2007.
E di sicuro, con l’avvento del team VR46 che andrà in pista proprio con due Ducati, l’apporto di Rossi sarà un valore aggiunto. Anche in pista. Per un test. Forse anche due.