Giovedì 18 Aprile 2024

Valentino amaro: "Così non mi diverto più"

Rossi sconsolato dopo la disfatta in Germania: "Senza risultati non ha senso continuare. Nella pausa estiva deciderò cosa fare"

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(Germania)

Un’altra domenica da dimenticare. Una disfatta. Un altro di quei risultati che non lo divertono affatto: 14° alla bandiera a scacchi, due punti in tasca e un ritardo di oltre 22“ dal gradino più alto del podio. Un miraggio per Valentino. Ma al Sachsenring, a parte Fabio Quartararo, per le Yamaha è stata una giornata nera. Franco Morbidelli, l’altra metà del box Petronas, ha chiuso 18°, mentre Maverick Vinales, compagno del ‘Diablo’, 19°, ultimo. E pensare che "il warm up mi aveva lasciato buone sensazioni – confessa Rossi -. Certo, partivo dalla sesta fila, ma se fossi scattato bene allo spegnimento dei semafori avrei potuto finire meglio. Ma la partenza buona non l’ho fatta e qui superare è davvero difficile".

In gara ha anche girato con tempi in linea con quelli dei primi. Ma non basta ancora. Perché "se parti indietro, con la Yamaha è difficile risalire. In rettilineo siamo lenti e devi stare attento a non essere superato più che preoccuparti di come forzare la staccata per essere tu a superare chi sta davanti". E’ sconsolato. Eppure "Quartararo riesce a gestire questo problema". Chissà, magari "per Misano (Gp il 19 settembre) arriverà qualcosa di nuovo, ma il pacchetto ormai è questo". Ora però c’è l’appuntamento con l’università di Assen. Il circuito olandese "mi piace e anche la Yamaha va bene, ma intanto speriamo che il meteo sia buono". Valentino spera ogni volta che la prossima possa andar meglio. Ma 17 punti in classifica dopo 8 gare sono niente per uno come lui. E dopo l’ennesimo naufragio domenicale si torna a parlare del suo futuro. Visto che "senza risultati non ha molto senso continuare a correre – riconosce Rossi -. Il divertimento c’è se arrivano i risultati". Il prossimo fine settimana c’è l’ultimo gran premio prima dello stop estivo: senza il Gp della Finlandia "avremo un mese di pausa, a luglio prima della gara in Austria (8 agosto). Tutti inizieranno a pensare al 2022. A quel punto prenderò la mia decisione sul futuro, ma non dipenderà solo da me. Dovrò parlare con Petronas e Yamaha per capire i loro programmi per il prossimo anno".

Marco Galvani