Giovedì 18 Aprile 2024

Champions League, Atalanta-Valencia 4-3. La Dea vola ai quarti di finale

Porte chiuse a Valencia, si parte dal 4-1. Tensione Gomez contro i giornalisti: "C’è il virus, pagliacci"

Alejando "Papu" Gomez: capitano di un’Atalanta che punta alle migliori 8 d’Europa

Alejando "Papu" Gomez: capitano di un’Atalanta che punta alle migliori 8 d’Europa

Ultim'ora:  Continua il sogno Champions dell' Atalanta che vola ai quarti di finale. La squadra di Gian Piero Gasperini, nel ritorno degli ottavi di finale al Mestalla ha battuto il Valencia 4-3. Protagonista della serata Josip Ilicic, autore dei quattro gol dei nerazzurri. All'andata i bergamaschi avevano vinto 4-1.

 

Valencia, 10 marzo 2020 - L'Atalanta stasera è impegnata a Valencia per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League. La Dea è a caccia di uno storico passaggio ai quarti e la formazione bergamasca affronta il Valencia al Mestalla alle 21. La partita si giocherà a porte chiuse, anche se in queste ore lo stato d'animo dell'Atalanta non può che essere scosso tra il sogno dei quarti e l'incubo Coronavirus. Ma mantenere i nervi saldi è condizione necessaria per non gettare al via il 4-1 dell'andata. "C'è preoccupazione e apprensione tra i giocatori, facciamo parte di una società civile in emergenza", la sincera ammissione di Gasperini che - nel non facile compito di parlare di Champions League - spera in "un eccellente risultato" per scrivere una nuova pagina della storia.

Valencia-Atalanta, segui la diretta dalle 21

Atalanta:  Sportiello, Caldara, Palomino, Djimsiti, Gosens, Hateboer, Freuler, De Roon, Pasalic, Ilicic, Papu Gomez.  All.: Gasperini.

.Arbitro: Hategan (Romania). 

IL PUNTO di Fabrizio Carcano L’Atalanta stasera a Valencia gioca la partita più importante della sua storia, in un clima surreale e nervoso. Fischio d’inizio alle 21: Dea favorita dopo il 4-1 dell’andata, il Valencia però crede nella rimonta, pur giocando in uno stadio vuoto, senza la spinta dei suoi tifosi. Ma anche in Spagna – dove negli ultimi giorni c’è stato un picco improvviso di contagi e decessi per il coronavirus – il calcio sembra essere l’ultimo dei pensieri. Come per i tifosi bergamaschi.

Eppure stasera la Dea si gioca un posto nelle prime otto della Champions e Bergamo, diventata la Wuhan nostrana, con il più alto numero di contagiati dal Covid19, per un paio d’ore si fermerà. Anche se la città non vivrà una serata di festa. Bar e ristoranti chiusi, nessun maxi schermo in piazza, tutti in casa, a tifare Atalanta dal proprio divano. Clima irreale anche a Valencia dove da ieri la squadra nerazzurra è blindata nel suo hotel. Nella Comunitat Valenciana i contagi sono in aumento e la tensione è palpabile. Come si visto anche ieri pomeriggio, quando la comitiva atalantina è arrivata in bus al suo albergo nella città sulla costa. Ad attenderli un manipolo di cronisti, con microfoni spianati, che hanno assediato Papu Gomez infischiandosene delle regole per limitare i rischi del diffondersi del Coronavirus, compresa la distanza minima di un metro. Provocando la reazione stizzita del capitano che ha sbottato un ‘payasos’, ovvero pagliacci, ai reporter valenciani.

Brutto prologo, in vista di una partita ad alta tensione. Il Valencia, che ha più volte chiesto di aprire gli spalti ai propri tifosi scontrandosi con le istituzioni locali, ha invitato i suoi supporters a radunarsi fuori dal Mestalla, stadio incastrato tra strette stradine, per far sentire comunque il proprio incitamento alla squadra.

Il tecnico iberico Albert Celades spera nella remuntada e nelle dichiarazioni della vigilia ha caricato i suoi: "Siamo forti in casa – ha detto alla vigilia – e il risultato dell’andata non rispecchia quanto successo in campo. Non ci vuole un miracolo per andare avanti". Fondamentale, in quest’ottica, vedere come si metterà la partita in avvio.

Gian Piero Gasperini, che non ha Toloi a disposizione in difesa, preferisce il profilo basso, pur ricordando i tre gol di vantaggio della sua Dea: "È chiaro – ha dichiarato alla vigilia di una gara di importanza straordinaria – che il risultato come quello dell’andata aumenta la nostra fiducia. Ma noi dobbiamo segnare, rimanere concentrati e difendere bene, non voglio sorprese" .