Valentino Rossi spegne i motori già a giugno?

L’indiscrezione dalla Spagna: i risultati e la strategia Petronas potrebbero spingere Il pilota a lasciare subito

Valentino Rossi (Ansa)

Valentino Rossi (Ansa)

La pausa estiva, quella, per intendersi che segnerà lo stop della MotoGp per tutto il mese di luglio, lui, Valentino Rossi l’aveva indicata come la deadline per fotografare il suo futuro.

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Correre anche nel 2022, oppure, chiudere con questa stagione, salutare e ringraziare Petronas per l’eventuale opportunità e traformarsi in pilota pensionato? Era a questo interrogativo che Vale avrebbe (o ancora dovrà, sia chiaro) rispondere, quando, in Olanda, a fine giugno, il Motomondiale se ne andrà in vacanza. Era questo, certo, almeno fino a ieri quando dalla Catalogna, la terra dove proprio domenica scorsa Rossi ha vissuto una delle sue domeniche più terribili, dalla Catalogna, dicevamo è arrivata la bomba. Questa bomba: Valentino, dopo i prossimi due Gp, Germania e appunto Olanda, non deciderà semplicemente il suo 2022, ma potrebbe salutare il Mondiale, spegnere il motore della sua Yamaha Petronas e anticipare il suo addio alla pista di sei mesi.

Boom. La notizia ha fatto in un microsecondo il giro della terra. Anche perché, per onestà di cronaca, ’El Periodico de la Catalunya’, ovvero il giornale che ha distribuito l’ipotesi sulle idee di Vale, è considerato assolutamente attendibile sul fronte dei motori (e non solo) e l’articolo, dal titolo “Petronas Yamaha ha paura che Rossi si ritiri a metà Mondiale“ porta la firma di Emilio Perez de Rozas, penna altamente qualificata e con ’fonti’ più che giuste nel mondo della MotoGp.

La notizia, poi, sembra avere come spunto i timori del Team Petronas che evidentemente, dopo la partenza flop della stagione di Rossi in questo 2021, teme che lo scarso feeling fra il pilota e la M1 su cui sta correndo, possa essere una giustificazione più che valida per spingere il numero 46 a rivedere oltre che i piani per il futuro, quelli per il presente.

Presente che per Valentino si sta rivelando sempre più un incubo sul piano dei risultati. Basti pensare che a oggi, dopo le prime sette gare del 2021, il miglior piazzamento di Rossi è stato il decimo posto del Mugello e che nella classifica Mondiale, lo score di Vale è di appena 15 punti, roba da rookie e nemmeno tanto bravo.

"Deciderò prima della pausa estiva", era stata qualche tempo fa la conferma che Rossi, in occasione di Assen (il 27 giugno) avrebbe fatto conoscere le sue decisioni. "E se non mi diverto – sono ancora parole di Valentino –, e per farlo ho bisogno di essere competitivo, di giocarmi il podio, chiudere le gare nei primi cinque, questo sarà il mio ultimo Mondiale...". Divertimento, lotta per il podio e piazzamenti da top 5: ecco, tutto questo a Rossi non è più riuscito e proprio questo potrebbe essere alla base dell’accelerata che avrebbe del clamoroso, sulla possibilità o la volontà di lasciare la stagione a metà.

C’è comunque un altro punto, a parte la notizia del giornale spagnolo, che potrebbe davvero spingere e aver spinto Vale verso questa scelta: da qualche giorno, più esattamente fra il Mugello e il Gp di Barcellona, il Team Petronas, anche se sottotraccia avrebbe iniziato il casting per la stagione 2022, cercando un pilota da affiancare a Morbidelli. Dunque, una sorta di decisione già presa – indipendetemente da quello che farà e farà sapere Rossi –, una scelta che in qualche modo potrebbe aver fatto male a Valentino che oltre ai mille problemi con la sua moto e una lontananza abissale da risultati incoraggianti, si sarebbe sentito non più al centro del progetto Petronas e di conseguenza già sicuro di non avere più una chance ufficiale (almeno nel team della Malesia) da giocarsi nel 2022.

Tutto questo mentre, come è stato nel Gp della Catalogna, la ’concorrenza’ continua a sfornare duelli, risultati e previsioni esaltantati per il gruppo dei giovani piloti che si stanno prendendo definitiva la scena della MotoGp.

E lui, Valentino, la Leggenda, il padrone del motociclismo, a soffrire e cadere. Forse la bomba del giornale spagnolo sarà stata un po’ troppo forte, ma di sicuro da ieri fra Rossi e la MotoGp qualcosa è davvero cambiato.