EQUITAZIONE
di Paolo Manili
Impressionante prova di forza degli Stati Uniti che hanno dominato la Coppa delle Nazioni del Csio di Aquisgrana con solo 4 penalità complessive nelle due manches di quella che è considerata la prova a squadre più impegnativa al mondo, come un’Olimpiade. Gli Usa (Jessica Springsteen-Don Juan 08, Lucy Deslauries-Hester 04, Bryan Moggre-Balou de Reventon 00 e Kraut-Baloutine 40) hanno messo dietro la Svezia (8 pen.) oro olimpico ma qui in formazione diversa da Tokyo, e la Francia (12). Fuori dal podio Belgio (16), Olanda (21) e, solo al quinto posto, i "padroni di casa" tedeschi (24). In 7a posizione l’Italia (25), in 8a il Brasile (33). Gli azzurri (De Luca-Nuance Bleue 48), Brotto Vanità delle Roane 95, Garofalo-Conquestador 44 e Pisani-Chaclot 08) al di là del risultato hanno espresso una equitazione tecnicamente corretta ma qualche binomio è parso non "tenere" i due giri, altri hanno mostrato difficoltà a "entrare in percorso". Come banco di prova nella prospettiva della finale di Nations Cup a Barcellona, Aquisgrana suggerisce una ulteriore messa a punto, se davvero vogliamo conquistare, là in Catalogna a ottobre, la permanenza in Prima Divisione. Domani ad Aquisgrana c’è il Rolex GP, tappa dello spettacolare e ricco Rolex Grand Slam. Intanto al Circo Massimo di Roma seconda tornata del Global Champions Tour: in apertura 2° posto di Zorzi (Zantana Z) nella 145 a due fasi vinta da Delestre (Tinka’s Hero Z), 5° Bologni (Quinddich de La Chavée) e 7° la Martinengo Marquet (Calle De Luxe). Ieri nella 155 a barrage vittoria di von Eckermann (Glamour Girl), miglior azzurro Bologni (Quilazio), 13esimo (5 penalità al "base"). Oggi pomeriggio il GP che assegna i punti per il ranking del circuito.