"Uno stadio Pelé in ogni paese del mondo"

Il presidente della Fifa Infantino ieri alla veglia funebre per O Rei ha annunciato l’iniziativa. Erdogan tra i tifosi, oggi arriva Lula

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Erano in migliaia, famosi e sconosciuti, tutti accomunati dall’amore per Edson Arantes do Nascimento, per tutti Pelé: un lungo serpentone di amore e rispetto che ieri ha sfilato davanti alla bara di O Rei nello stadio del Santos, il suo club. Pelé era al centro del campo dell‘Estádio Vila Belmiro nella città portuale di Santos, vicino a San Paolo, in una veglia destinata a durare 24 ore. Oggi si terranno i funerali, in forma privata, dopo che il corteo funebre avrà attraversato anche il quartiere dove vive la madre Celeste che ha compiuto recentemente cento anni. Allo stadio ieri era atteso anche il nuovo presidente del Brasile, Lula da Silva, ma l’omaggio avverrà oggi. Ieri invece si è presentato anche il Presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan al Vila Belmiro, per partecipare alla veglia e rendere omaggio alla salma. Erdogan, grande appassionato di calcio, è entrato dall’ingresso 1, ‘Memorial das Conquistas’, con altre tre persone.

Il feretro oggi sarà portato fino alla torre del cimitero Memorial Necrópole Ecumênica, dove Pelé sarà sepolto nella tomba di famiglia. A ricevere le testimonianze di affetto ieri c’erano il figlio Edinho e la vedova Marcia Aoki. E’ arrivato anche il presidente della Fifa Gianni Infantino, che ha annunciato un’iniziativa di commemorazione su scala mondiale: "Siamo qui con molta emozione, tristezza, ma anche con un sorriso, perché ci ha regalato tanti sorrisi. Il mondo intero conosce Pelé e sa cosa ha fatto Pelé per il calcio. Ha fatto innamorare le persone. Come Fifa, renderemo omaggio a O Rei e chiederemo al mondo intero di osservare un minuto di silenzio. Chiederemo a tutti i paesi del mondo di intitolare almeno uno stadio a Pelé in modo che i bambini sappiano quanto fosse importante".

Con Infantino, che si è fatto anche un selfie a pochi metri dalla salma, c’erano Ednaldo Rodrigues, presidente della Confederazione calcistica brasiliana (Cbf), e Alejandro Domínguez, presidente della Conmebol e vicepresidente della Fifa. Ad accoglierli anche Andrés Rueda, presidente del Santos FC, unico club brasiliano nella carriera di Pelé.

Intanto sfilavano i tifosi che erano arrivati fin dalle luci dell’alba all’esterno dello stadio, per poter partecipare alla veglia funebre. Bandiere e fuochi d‘artificio hanno salutato l’arrivo del corteo: scortata da polizia e vigili del fuoco, la bara è stata portata dall‘ospedale Albert Einstein di San Paolo, a circa 80 chilometri di distanza, dove Pelé è morto giovedì all‘età di 82 anni dopo una lunga malattia.

Il figlio di Pelé, Edinho, ha pubblicato su Instagram alcuni video del corteo: "Siamo arrivati a casa".