di Gianmario Bonzi Shiffrin scaccia i fantasmi dopo 10 "grandi" gare senza ori, Brignone a un passo da Deborah Compagnoni. Giornata splendida in tutti i sensi a Meribel, dove il tanto atteso gigante femminile, la competizione più equilibrata forse dell’intero Mondiale, non ha deluso le aspettative. Alla fine a imporsi è stata la favorita della vigilia, già vincitrice cinque volte in stagione, Mikaela Shiffrin, brava a rintuzzare nel finale l’attacco di una meravigliosa Federica Brignone, seconda a soli 12 centesimi e d’argento tra le porte larghe come 12 anni fa a Garmisch-Partenkirchen. Prova bella, tirata, su una pista perfetta per il gigante, pur con neve molle in fondo e condizioni primaverili che hanno impedito alle migliori la disputa di una manche priva di sbavature nella run decisiva.  Nessuna è stata esente da errori, né Shiffrin, già in testa a metà, ma titubante nel finale, né Brignone, comunque in rimonta dalla terza posizione della prima manche e con una imperfezione all’inizio della seconda, né Mowinckel, la migliore di tutte, ma solo nella seconda parte di gara. Tessa Worley, già due volte iridata e beniamina di casa, è uscita nella seconda manche quando viaggiava per una possibile medaglia sul muro finale.  Shiffrin conquista il titolo che le mancava, in gigante (dove era stata oro olimpico, mai mondiale), il settimo della carriera dopo i 4 in slalom e gli altri tra combinata e superG. Per Federica, sesta medaglia tra Mondiali e Olimpiadi, come Isolde Kostner e a meno uno da Deborah Compagnoni, capace di salire sette volte su podio nei grandi appuntamenti, in sei casi però sul gradino più alto.  Rimpianti enormi per Marta Bassino: partita forte nella prima manche, è rimasta penalizzata da un errore sul piano, per poi rimontare otto posizioni nella seconda (con il terzo tempo parziale) e chiudere quinta. Mondiale ovviamente sontuoso per la cuneese con un oro, certo che per come sta sciando il bottino avrebbe potuto essere anche più ricco, tra combinata e gigante.  "Salire sul podio mondiale di nuovo in gigante dopo 12 anni mi dà grande gioia - ammette invece Brignone -. La settimana scorsa è stata bella e terribile, il mio corpo aveva bisogno di una pausa. Sono tornata con la testa focalizzata al 100% ed è stata la mia forza". Oggi gigante maschile (manche alle 10 e 13.30, diretta Rai ed Eurosport1), con De Aliprandini, Della Vite, Borsotti, Vinatzer. Odermatt favorito.

Sport

di Gianmario Bonzi
Shiffrin scaccia i fantasmi dopo 10 "grandi" gare senza ori, Brignone a un passo da Deborah Compagnoni. Giornata splendida in tutti i sensi a Meribel, dove il tanto atteso gigante femminile, la competizione più equilibrata forse dell’intero Mondiale, non ha deluso le aspettative. Alla fine a imporsi è stata la favorita della vigilia, già vincitrice cinque volte in stagione, Mikaela Shiffrin, brava a rintuzzare nel finale l’attacco di una meravigliosa Federica Brignone, seconda a soli 12 centesimi e d’argento tra le porte larghe come 12 anni fa a Garmisch-Partenkirchen. Prova bella, tirata, su una pista perfetta per il gigante, pur con neve molle in fondo e condizioni primaverili che hanno impedito alle migliori la disputa di una manche priva di sbavature nella run decisiva. 
Nessuna è stata esente da errori, né Shiffrin, già in testa a metà, ma titubante nel finale, né Brignone, comunque in rimonta dalla terza posizione della prima manche e con una imperfezione all’inizio della seconda, né Mowinckel, la migliore di tutte, ma solo nella seconda parte di gara. Tessa Worley, già due volte iridata e beniamina di casa, è uscita nella seconda manche quando viaggiava per una possibile medaglia sul muro finale. 
Shiffrin conquista il titolo che le mancava, in gigante (dove era stata oro olimpico, mai mondiale), il settimo della carriera dopo i 4 in slalom e gli altri tra combinata e superG. Per Federica, sesta medaglia tra Mondiali e Olimpiadi, come Isolde Kostner e a meno uno da Deborah Compagnoni, capace di salire sette volte su podio nei grandi appuntamenti, in sei casi però sul gradino più alto. 
Rimpianti enormi per Marta Bassino: partita forte nella prima manche, è rimasta penalizzata da un errore sul piano, per poi rimontare otto posizioni nella seconda (con il terzo tempo parziale) e chiudere quinta. Mondiale ovviamente sontuoso per la cuneese con un oro, certo che per come sta sciando il bottino avrebbe potuto essere anche più ricco, tra combinata e gigante. 
"Salire sul podio mondiale di nuovo in gigante dopo 12 anni mi dà grande gioia - ammette invece Brignone -. La settimana scorsa è stata bella e terribile, il mio corpo aveva bisogno di una pausa. Sono tornata con la testa focalizzata al 100% ed è stata la mia forza". Oggi gigante maschile (manche alle 10 e 13.30, diretta Rai ed Eurosport1), con De Aliprandini, Della Vite, Borsotti, Vinatzer. Odermatt favorito.

Una Fede Gigante, è l’argento che vale oro    

Brandon Davies in azione (Ansa)

Basket

Eurolega, oggi in campo Virtus e Olimpia Milano: orari e dove vederle in TV

Jannik Sinner

Tennis

Sinner oggi in tv, orario e dove vedere il match contro Rublev al Miami Open

Mateo Retegui

Calcio

Anche la Lazio punta Retegui, Immobile in panchina contro il Monza

Potrebbe interessarti anche

Fabio Quartararo

Motomondiale

MotoGp, Quartararo senza speranze: "Yamaha inferiore, impossibile lottare con i migliori"

Jorge Martin e Marc Marquez

MotoGp, Martin duro con Marquez: "Chiedere scusa non basta più"

Max Verstappen

Formula1

F1, Massa: "Verstappen può vincere sei Mondiali di fila e superare Schumacher"

Una Fede Gigante, è l’argento che vale oro     - Sport - quotidiano.net

Tutte le notizie, foto e video di oggi su cronaca, politica, sport, economia, tecnologia e motori in tempo reale.

Una Fede Gigante, è l’argento che vale oro

Brignone a 12 soli centesimi da Shiffrin dopo il trionfo nella Combinata: avvicina la Compagnoni e arricchisce un medagliere splendido

Iscriviti alla newsletter.

Il modo più facile per rimanere sempre aggiornati

Dalla stessa sezione