Mercoledì 24 Aprile 2024

Un De Rossi alla Mancini Ma la Fiorentina si infuria

Il club avrebbe sondato la Figc per affidargli la panchina anche senza patentino. Rabbia Commisso: "Mai contattato". Un anno fa l’approccio prima del Boca.

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di Angelo Giorgetti

La Fiorentina lotta per non scivolare in serie B e Iachini sa che non sarà confermato, è serio l’affanno di una stagione in bilico e con grande stupore è stata accolta dai tifosi viola la notizia di un contatto con Daniele De Rossi. Ma come, in questo delicato momento? E poi non per giocare _ come avrebbe dovuto la scorsa estate, quando DDR invece traslocò in Argentina nel Boca _ ma per allenare. Lui timoniere del futuro dopo un rifiuto ai viola? Ancora: e come potrebbe andare in panchina uno senza patentino? Ovvio, con una deroga come successe qui a Firenze per Mancini (anno 2000) e di fatto una telefonata per chiedere informazioni in Federazione c’è stata. E a nessuno sfugge che il direttore sportivo Daniele Pradè abbia avuto (e abbia) una considerazione altissima per DDR, che esattamente un anno fa pensò seriamente di giocare la sua ultima stagione proprio qui a Firenze, prima di scegliere l’Argentina. Un conto però è fare un leader in campo e un altro – non avendo mai avuto la responsabilità di allenare – coordinarla con responsabilità di manager. La sicurezza di Sky a proposito di DDR a Firenze ha travolto i tifosi viola e un poco anche la Fiorentina, che dopo circa 18 ore dalla diffusione della notizia (ritardo cosmico per i tempi di oggi) è intervenuta attraverso un comunicato del presidente Commisso. Toni infastiditi e di sicuro allineati alla complessità del momento, avendo fra l’altro Commisso già distribuito a maggio uno slancio di sincerità ammettendo i propri dubbi sulla conferma di Iachini. Questa volta il presidente è andato giù duro seguendo esattamente il linguaggio in codice del calcio. Negare sempre, finché le bocce non sono ferme: "Io non ho avuto nessun tipo di contatto, per mail o telefono o di persona, con nessuno e siccome tutti sanno che la decisione finale è sempre la mia è incredibile che continuino a uscire queste fake news su un nuovo allenatore o nuovi giocatori in arrivo alla Fiorentina. In questa parte della stagione, per noi così importante e delicata, ritengo che chi continua a parlare di mie scelte per sostituire una persona o un’altra faccia solo del male alla squadra e ai suoi tifosi". Smentita netta e mezzo sospiro di sollievo da parte di parecchi tifosi viola allarmati dalla precarietà di questa stagione e speranzosi di poter ricominciare la prossima con maggiori sicurezze.

Ma al di là delle smentite – Commisso ha negato di aver avuto contatti personali, non che ci siano stati fra altri dirigenti e DDR – il nome di De Rossi continuerà ad essere attuale qui a Firenze.

Pradè si fida della propria intuizione, proprio grazie a quella affidò la Roma a Montella nel 2011, promuovendolo addirittura dalla squadra dei Giovanissimi. E quella di DDR assomiglia proprio a una scommessa del genere: grande è la stima per l’uomo, che viene considerato un predestinato in panchina per le qualità mostrate in campo. Certo è che , prima ancora di pensare al futuro, la Fiorentina deve conquistare certezze e fiducia nel presente. La mano magica nelle scelte rischiose è più considerata se il club funziona bene.