Un colpo in serbo: Juve, Kostic per iniziare

Vicino il laterale dell’Eintracht, servono 15 milioni. Poi si può chiudere per Di Maria ma resta il nodo della durata del contratto

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di Paolo Grilli

Se vincere aiuta a vincere, specialmente oltreconfine – vedere la virtuosa tendenza del Real in Champions – non sarebbe affatto male per la Juve far vestire di bianconero Filip Kostic, serbo che con l’Eintracht ha appena conquistato l’Europa League e con l’aura giusta del gladiatore. La Signora nelle ultime ore ha accelerato una trattativa che presenta vari punti di attrazione. Kostic è un laterale sinistro in grado anche di coprire, in caso di necessità, ed è ben noto quanto abbia sofferto la Juventus negli anni più recenti in questa porzione di campo; poi, il costo di 15 milioni è in linea con gli investimenti assennati del nuovo corso bianconero; infine, non è passata inosservata la capacità di cross e di assist del serbo, che sarebbe quanto mai opportuna a favore del suo più illustre connazionale Dusan Vlahovic. Ora che Perisic ha ufficializzato il suo passaggio dall’Inter al Tottenham, la Juve non si può più permettere di aspettare per l’esterno di sinistra.

La trattativa è in uno stato avanzato, si può chiudere a breve in attesa di altri colpi più altisonanti pescando dai parametri zero più. Come Angel Di Maria, che però rimarrebbe a Torino un solo anno prima dell’annunciato rientro al Rosario Central. Proprio oggi si terrà l’incontro a Londra con gli agenti del “Fideo“. Perché il campione argentino in uscita dal Psg possa godere degli sgravi fiscali in Italia, servirebbe però un contratto almeno biennale.

Mentre Allegri individua in Locatelli e De Ligt i leader della Juve del futuro, aggiungendo poi Vlahovic alla lista, alla Continassa si lavora per puntellare il centrocampo oltre, ben oltre Kostic. Non è segreto che l’obiettivo primario sia Paul Pogba. "Non torna perché ha paura di sfidarmi" la battuta di Allegri sul francese, uno dei profili più chiacchierati per la mediana bianconera che dovrà lasciare andare Ramsey e Arthur. I discorsi, però, sembrano essere a buon punto, con il ‘Polpo’ che può davvero far ritorno a Torino: c’è da discutere sull’ingaggio, ma tutti sperano di riaccoglierlo dopo l’addio del 2016.

Il nuovo corso bianconero non potrà prescindere da attente valutazioni di bilancio in questa rifondazione. Del resto, rinunciare a Dybala è stata una conseguenza della nuova oculatezza. In questo senso, sembrano piuttosto lontani gli arrivi di Muriel per l’attacco (la Signora non è intenzionata a spendere più di 10 milioni per l’attaccante colombiano dell’Atalanta) e di Koulibaly per la difesa, visto che il senegalese è sotto contratto col Napoli fino al 2023 e De Laurentiis non vuole cederlo per meno di 40 milioni. La Juve potrebbe però incamerare almeno 25 milioni dalla cessione di Demiral, che potrebbe non essere riscattato dall’Atalanta per finire invece in Premier League. Scenari variabili, ma con una costante: la Juve deve tornare grande senza alibi e senza spese eccessive. Ma neppure sente di avere il tempo che si è concesso, con un esito fantastico, il Milan dei talenti sbocciati.