Mercoledì 24 Aprile 2024

Udinese-Milan 3-1: il gol record di Ibra a 41 anni non basta

I friulani tornano a vincere in casa grazie ai gol di Pereyra, Beto e Ehizibue. Pioli in crisi

Ehizibue e Pereyra, due dei tre marcatori del 3-1 dell'Udinese al Milan

Ehizibue e Pereyra, due dei tre marcatori del 3-1 dell'Udinese al Milan

Udine, 18 marzo 2023 - Alla prima da titolare 419 giorni dopo l'ultima volta, torna al gol Zlatan Ibrahimovic, che diventa il più anziano goleador della storia della Serie A. Al Milan però non basta la rete dello svedese, con un'Udinese arrembante che vince per 3-1 al termine di una partita dove per lunghi tratti ha schiaciato la formazione rossonera. Un passo indietro grave da parte della squadra di Pioli, dopo un grande passaggio del turno conquistato in Champions League ai danni del Tottenham. Sottil torna invece a vincere in casa, l'ultima volta il 18 settembre fu sempre per 3-1 contro l'altra squadra di Milano, l'Inter, che si arrese ai gol Bijol e Arslan, insieme all'autorete di Skriniar. In gol per la squadra di casa Pereyra, Beto e Ehizibue.

Primo tempo

Pioli si gioca la carta Ibrahimovic, con lo svedese che torna titolare 419 giorni dopo l'ultima volta. Dall'altra parte invece Sottil rinuncia a Thauvin e affida l'attacco al duo Beto e Success. Partono forte i padroni di casa, che in circa sette minuti guadagnano la bellezza di tre tiri dalla bandierina, senza mai riuscire ad impensierire Maignan. I rossoneri soffrono la pressione dei friulani e non riescono ad uscire dalla propria metà campo palla al piede, mentre l'Udinese è decisa su ogni pallone e infatti al minuto 9 Pereyra sblocca il risultato. Sul palleggio rossonero Tomori si fa anticipare all'altezza del cerchio di centrocampo da Samardzic. Il serbo galoppa sulla destra, per poi rientrare verso il centro del campo una volta all'altezza dell'area di rigore. Il dribbling dell'esterno serve quasi involontariamente Pereyra dentro l'area, con l'argentino che calcia di prima intenzione verso la porta di Maignan, beffando il portiere francese con una rasoiata che si insacca sul palo lontano. Una conclusione non troppo potente che però beffa l'estremo difensore rossonero, passando tra le gambe di Bennacer. Udinese in vantaggio 1-0 dopo appena 9' di gioco.

I primi minuti sono un assolo dei padroni di casa. L'unica occasione del Milan è un calcio di punizione dai 25 metri di Ibrahimovic: conclusione molto potente ma centrale e leggermente alta sulla traversa della porta difesa da Silvestri. Ma è solo un colpo estemporaneo. Nei primi 20' c'è una sola squadra in campo, con la formazione di Sottil che tiene saldamente il possesso tra i piedi, concedendo poco e nulla agli ospiti, ma anzi più volte i friulani sono pericolosi in zona d'attacco, anche se sono poche le conclusioni verso la porta di Maignan.

La prima vera azione da gol il Milan la costruisce solo al 23'. Cross di Saelemakers respinto, sulla trequarti però recupera il pallone Tonali, che serve Leao in area di rigore. L'esterno portoghese si sposta il pallone di destro e cerca una conclusione a giro abbastanza potente ma centrale. Blocca Silvestri ben posizionato. Rossoneri però in crescita, che guadagnano campo e la prima ammonizione del match. Cartellino giallo per Nehuen Perez, per una trattenuta su Saelemakers, dopo che il belga aveva superato il terzino argentino. Sul calcio di punizione seguente da ottima posizione, il Milan guadagna un semplice calcio d'angolo, da cui non crea grossi grattacapi a Silvestri.

Nella seconda metà del primo tempo guadagna campo e fiducia il Milan, dopo 25' minuti di onnipotenza calcistica dell'Udinese. I lombardi però non riescono mai a creare delle vere occasioni da gol. Ai rossoneri manca un pizzico di precisione negli ultimi metri di campo. Ci prova Leao al 40' con una conclusione a giro molto velenosa, che rimbalza vicino alla porta di Silvestri. Attento il portiere dei friulani che si distende in corner.

Tre minuti dopo ancora il Milan, cerca il talento portoghese con un lancio in verticale. Leao controlla in area, Bijol sporca il possesso al portoghese con un braccio in area di rigore. Doveri non fischia subito, ma il VAR lo fa tornare sui suoi passi e dopo l'on-field review assegna il penalty alla squadra di Pioli. Dal dischetto si presenta Ibrahimovic che calcia molto angolato, ma Silvestri effettuauna grande parata sulla sua sinistra. Una grande parata però vanificata dall'ingresso in area di Beto, prima della conclusione di Ibrahimovic. Si scatena la protesta dei giocatori dell'Udinese e a farne le spese è il tecnico dei bianconeri Andrea Sottil, espulso dal direttore di gara. Sul nuovo calcio di rigore rossonero si presenta sempre lo stesso attaccante svedese, che stavolta calcia forte al centro della porta e a 41 anni e 166 giorni, diventa il bomber più anziano della storia della Serie A, superato un altro rossonero: Alessandro Costacurta, che proprio contro l'Udinese segnò il suo ultimo gol in campioanto. Risultato passa dunque sull'1-1 al 47' del primo tempo. 

Il primo tempo sembra destinato a concludersi in pareggio, ma sui minuti extra di recupero, l'Udinese torna avanti. Giocata di Success sulla sinistra che riesce a mettere un pallone velenoso in area rasoterra. Il più veloce ad avventarsi sulla sfera è Beto che di sinistro anticipa Thiaw e batte Maignan per il 2-1 friulano. Un gol che chiude il primo tempo con il vantaggio meritato dei padroni di casa.

Secondo tempo

Nessun cambio in avvio di secondo tempo, con i rossoneri che spingono sull'acceleratore alla caccia del pareggio, mentre l'Udinese, più manovriera, preferisce abbassare i ritimi di gioco. Non è un caso che la prima occasione della ripresa sia del Milan. Calcio d'angolo che trova Thiaw in area di rigore, il colpo di testa del difensore tedesco però è centrale e non sorprende Silvestri, che blocca la sfera. Ancora i milanisti al 55': cross di Diaz dalla destra a cercare Ibrahimovic, che viene ostacolato nei limiti del regolamento da Becao, pallone che prosegue la sua corsa e trova sul secondo palo Ballo Touré, con il francese che però non riesce a inquadrare lo specchio di testa.

Al 64' Pioli prova a cambiare volto alla sua squadra. Escono Bennacer e Saelemakers, al loro posto il duo slavo composto da Krunic e Rebic. I cambi però non sortiscono l'effetto sperato. I bianconeri tornano a guadagnare metri in campo e al 70' trovano il gol del 3-1. Success si libera di Thiaw sull'out di sinistra, poi mette a sedere Kalulu e mette il pallone rasoterra per Udogie. Il difensore calcia col mancino verso la porta un pallone rasoterra che sembra perdersi sul fondo, ma dal nulla arriva Ehizibue, che corregge in porta sul secondo palo, regalando il doppio vantaggio ai padroni di casa. Posizione regolare dell'esterno, tenuto in gioco proprio da Kalulu, ancora a terra dopo il cross di Success. 

Dopo il gol che spegne l'entusiasmo del Milan, i due allenatori decidono di cambiare un po' le carte in tavola. Nell'Udinese escono Samardzic e Success, al posto loro entrano Lovric e Thauvin. La contromossa di Pioli vede entrare in campo De Ketelaere, Calabria e Origi, al posto di Ibrahimovic, Tomori e Diaz. Pochi minuti più tardi altro cambio nei padroni di casa, che tolgono Pereyra dalla contesa, autore del gol del vantaggio, al suo posto Arslan.

La squadra di Pioli ci prova con coraggio, ma manca lo spunto per impensierire Silvestri. Ci prova Krunic d'esterno al volo da dentro l'area. Conclusione potente, con il bosniaco molto bravo a tenere il pallone basso, ma la sfera si perde lateralmente. All'87' ci prova anche Origi con la soluzione da fuori area, Silvestri controlla il pallone uscire sul fondo. Vista la pressione sugli esterni, Sottil decide di cambiare i propri interpreti sulle fasce con gli ultimi due cambi: escono dunque Udogie e Ehizibue, al loro posto Ebosele e Zeegelaar.

Non succede nulla nei sette minuti di recupero, con il Milan che prova saltuariamente a cercare di mettere la sfera al centro dell'area, senza però mai trovare qualcuno pronto a convertire in occasione da gol i cross. Prima del triplice fischio c'è tempo anche per un po' di parapiglia, per un itervento irregolare di Tonali ai danni di Becao, che scatena la reazione dei giocatori firulani. Il risultato è il giallo sia per il mediano rossonero, sia per il centrale bianconero. Così al 97' Doveri fischia la fine e decreta la vittoria dell'Udinese per 3-1 sui rossoneri, grazie ai gol di Pereyra, Beto e Ehizibue, che rovinano il ritorno alla rete di Zlatan Ibrahimovic.