di Paolo Franci Le motivazioni. Si narra, a ragione, di quanto sia questo il vero scrigno nel quale è custodita la vittoria, il successo, la capacità di restare a certi livelli. O, ancor più, di compiere imprese impensabili. Difficile immaginare, dunque, una squadra più motivata dell’Ucraina: "Vogliamo andare al Mondiale, dare un po’ di gioia alla nostra gente. Abbiamo una grande responsabilità, molti nostri tifosi sono soldati ora e queste sono partite della vita" ha ripetuto il ct ucraino Oleksandr Petrakov. Detto da chi alla vita dà un valore completamente diverso da quello che siamo abituati a conoscere. L’Ucraina oggi (alle 18) si giocherà il pass per il Mondiale del Qatar contro il Galles di Gareth Bale dopo aver vinto 3-1 in Scozia la semifinale degli spareggi programmata per il marzo scorso e disputata il 1° giugno per ovvi motivi. E, chi vincerà finirà nel girone mondiale dell’Inghilterra. Gli eroi di Scozia sono stati Yarmolenko, Yaremchuk e Dovby, autori dei tre gol che hanno deciso la partita. Ma certo non è stato il fattore tecnico a rendere speciale questa partita. Il fatto che di disputasse in Scozia, ad esempio, ha reso tutto ancor più sentito, fraterno La ’Tartan Army’ e cioè i tifosi della Nazionale scozzese sono conosciuti nel mondo per la loro sportività e l’attitudine a fraternizzare con le diverse tifoserie. Non è un caso che durante i Mondiali di calcio sia l’Uefa che la Fifa abbiano deciso di premiare i supporters con il kilt proprio per quella combinazione unica tra colorato entusiasmo e natura amichevole. E infatti in Scozia è stata una vera e propria esplosione di azzurro e giallo, i colori dell’Ucraina. E non solo per i tifosi della squadra di Petrakov, ma anche per il sostegno davvero commovente degli scozzesi, aldilà della voglia di andare al Mondiale. ...
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