Martedì 23 Aprile 2024

Tour, Cavendish cala il poker. Da domani le Alpi

Quarto successo su cinque sprint per il britannico, che precede Kristoff e Degenkolb e fa infuriare Kittel per un cambio di traiettoria. Froome sempre in giallo alla vigilia delle montagne

E sono quattro! Quarta volata vincente di Cavendish al Tour 2016 (AFP)

E sono quattro! Quarta volata vincente di Cavendish al Tour 2016 (AFP)

Villard-les-Dombes (Francia), 16 luglio 2016 - Mark Cavendish cala il poker sul traguardo di Parc des Oiseaux, dove precede Alexander Kristoff, il redivivo John Degenkolb e la maglia verde Peter Sagan. Trentesimo successo in carriera al Tour de France per il britannico della Dimension Data, arrivato non senza polemiche, per le proteste di Marcel Kittel che si è ritenuto danneggiato da uno scarto verso destra di Cannonball. Ma il colosso tedesco della Etixx-QuickStep, che era stato il primo a lanciare lo sprint poi chiuso in quinta posizione davanti al connazionale Greipel, era già stato saltato nettamente da Cavendish, e quindi volata assolutamente corretta anche per la giuria. Giornata tranquilla, anche fin troppo, per Chris Froome salito oggi a quota 37 maglie gialle, tante quante ne vestirono due leggende d'altri tempi come il lussemburghese Nicolas Frantz negli anni Venti ed il francese Louison Bobet nei Cinquanta. Ma con un minimo di allenamento, oggi in gruppo avrebbe potuto resistere anche un amatore, almeno nelle prime due ore e mezza percorse a poco più dei 30 orari di media. Ad approfittare dello scarso agonismo sono stati in quattro, all'attacco da lontano nonostante la consapevolezza sarebbe stato praticamente impossibile sfuggire alla fame degli sprinter, per i quali prima di Parigi non dovrebbero esserci a disposizione altri traguardi. Ci hanno comunque provato l'americano Alex Howes, primo a cedere a 13 km dall'arrivo, l'azzurro Cesare Benedetti, già al terzo tentativo di fuga e ripreso ai -8 km, lo svizzero Martin Elmiger ed il francese Jérémy Roy, che hanno alzato bandiera bianca a poco più di 3 km dalla conclusione. Un altro italiano, Davide Cimolai, con l'ottavo posto allo sprint ha timbrato la sua prima top ten in questo Tour. Domani il primo assaggio di Alpi, già decisamente saporito, con ben sei gran premi della montagna e soprattutto la doppia scalata al Grand Colombier: una prima volta integrale, con scollinamento hors catégorie a quota 1500 metri quando mancheranno una cinquantina di chilometri dall'arrivo, quindi una seconda ascesa di prima categoria fino agli 891 metri dei Lacets du Grand Colombier, seguiti da 5 km di discesa e dagli ultimi 9,5 km pianeggianti. Prima occasione per i vari Mollema, Quintana e Aru di limare il distacco da Froome, o assisteremo ancora ad uno show del kenyano bianco?