Tokyo, tamponi ogni giorno agli atleti

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Tamponi a tappeto sui partecipanti, addirittura giornalieri per gli atleti, nuova stretta sulle regole di comportamento e nessuna decisione fino a giugno sulla presenza di spettatori, comunque solo locali, nelle sedi di gara. A meno di tre mesi dalla cerimonia inaugurale del 23 luglio, la minaccia del Covid sul Giappone impone agli organizzatori dei Giochi di Tokyo di aumentare i controlli previsti, mentre nella capitale, e non solo, cresce la preoccupazione per le varianti del virus che causano nuovi focolai. Il punto sulla situazione è stato fatto in un incontro tra il presidente del Cio, Thomas Bach, i vertici del Comitato paralimpico (Ipc) e del Comitato organizzatore, e alti rappresentanti del governo e dell’autorità metropolitana, al termine del quale Bach ha annunciato che "tutti gli atleti saranno testati ogni giorno", mentre il piano originale prevedeva un tampone ogni quattro. Una nuova regola svelata insieme ai "Playbook" aggiornati, manuali che elencano le rigide misure antivirus. Si tratta comunque ancora di misure provvisorie, visto che al momento non si sa nulla sul numero di spettatori ammessi negli impianti. Di certo, sarà "molto difficile vedere stadi pieni", sottolinea la presidente del Comitato organizzatore, Seiko Hashimoto. "La sicurezza è la priorità – ribadisce la dirigente –. Per questo dobbiamo guardare la situazione e considerare di conseguenza".