Martedì 23 Aprile 2024

Tocci e Marsaglia, per l’Italia è sempre festa

Argento nel trampolino sincro, e la spedizione azzurra batte tutti i record: vinto il medagliere, superata anche la Russia del 2018

Migration

di Gianmario Bonzi

Un solo tuffo tecnicamente sbagliato su sei, in finale. Non sarebbe cambiato probabilmente nulla nel risultato, che premia la favorita Gran Bretagna. Ma Tocci&Marsaglia (sopra e nella foto piccola), i gemelli diversi del trampolino maschile, fanno sognare anche nell’ultima giornata dei Campionati Europei mostrando il potenziale enorme anche a livello mondiale, rafforzando l’intesa raffinata nell’ultimo anno di allenamenti insieme proprio nella capitale, e dopo essere saliti entrambi sul podio dal metro (argento e bronzo) e dai tre metri (oro e bronzo), ci tornano a braccetto nel trampolino sincro da 3 metri, specialità olimpica. Davanti agli alfieri italiani (387,51 punti), ci sono solo i britannici Jack Laugher e Anthony Harding - vicecampioni del mondo in carica - con 412.83 punti; terzi gli ucraini Kolodiy e Horshkovozov a quota 384.39. Routine di ottimo livello degli azzurri, addirittura primi dopo il doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti (84.66), a metà gara; unica pecca in chiusura l’ingresso troppo abbondante di Marsaglia nel triplo e mezzo ritornato. Pazienza, non è il momento dei rimpianti, ma di godersi l’ennesimo podio, il dodicesimo di un’Italtuffi incontenibile e da record, seconda nel medagliere di specialità dietro solo alla Gran Bretagna, con 4 ori, 3 argenti e 5 bronzi.

Tocci: "Ci abbiamo creduto e questa volta stiamo insieme sul podio e sullo stesso gradino. Credo che con una prova perfetta gli inglesi si potevano anche battere". Marsaglia: "Un Europeo da premiare con un voto più alto del dieci, forse la lode. Sono stati giorni indimenticabili, esaltanti, grazie anche a un pubblico caloroso". Larsen ha chiuso poi quarto, bravissimo, in una finale di alto livello, l’ultima della manifestazione continentale, nella piattaforma 10 metri uomini. Sipario. Il bilancio dell’Italia è clamoroso: trionfo nel medagliere complessivo con 24 ori e 67 medaglie, nuovo primato rispetto alla Russia di Glasgow 2018 (23 titoli e 47 podi). Gli azzurri hanno primeggiato nel nuoto in corsia e in acque libere, conquistato due bronzi storici nei tuffi dalle grandi altezze, con i secondi posti nei medaglieri del nuoto artistico e tuffi. Podi in tutte le discipline. Linda Cerruti (8 medaglie senza ori), Thomas Ceccon (4 titoli, 6 podi), Chiara Pellacani (2 ori, 5 medaglie) e Gregorio Paltrinieri (3 ori, 1 argento in due sport diversi) sono un po’ i simboli azzurri, ma è stato l’Europeo delle seconde linee protagoniste, del definitivo cambio generazionale nei tuffi, dei primati e di un pubblico ancor più competente rispetto ai Mondiali 2009. Anche questo un segnale di grandezza.