Venerdì 19 Aprile 2024

Tocca all’Inter portare un’italiana in finale

Se elimina il Benfica poi c’è in semifinale la vincente di Milan-Napoli: il sorteggio ci regala una grande chance. Si parte l’11 aprile

Migration

di Giulio Mola

I riti propiziatori hanno funzionato o più semplicemente è stata solo una questione di fortuna: meglio di così non poteva andare il sorteggio dei quarti di finale di Champions League (11-12 aprile e 18-19 aprile) per le italiane: la sfida fratricida Milan-Napoli e la “mission“ tutt’altro che impossibile dell’Inter che torna in Portogallo per affrontare il Benfica. Scansate le più forti (Real Madrid, Manchester City e Bayern Monaco) fra poche settimane si giocherà con la discreta speranza di ritrovarsi un derby tricolore nelle semifinali di maggio. Ma l’aspetto che più eccita i tifosi è la possibilita concreta (al momento al 75%) di vedere una squadra di A nella finale di Istanbul il 10 giugno.

"Siamo il Milan e vogliamo andare avanti". Stefano Pioli sa che il dna rossonero conta qualcosa nella storia e commenta con ottimismo il sorteggio nonostante i 20 punti che separano le due rivali in campionato. Il Diavolo sfiderà il Napoli tre volte nello spazio di poco più di due settimane, ovvero alla ripresa del campionato dopo la sosta per le nazionali (il 2 aprile in trasferta) e poi nel doppio confronto europeo (mercoledì 12 a San Siro e e martedì 18 aprile al “Maradona“). "Qualsiasi avversario sarebbe stato difficile, ai quarti sono tutti forti - ammette l’allenatore rossonero -. Il Napoli sta dominando in campionato, ma la Champions è la Champions e il Milan è il Milan. Saremo lì con merito, motivazione e ambizione: vogliamo passare il turno. Spalletti? Non l’ho sentito, non credo mi scriverà". Il tecnico dei partenopei vola bassissimo: "Solo gli incompetenti parlano di un buon sorteggio, non lo è stato. Io avrei preferito non sfidare un’italiana. Il Milan è la Champions League. Hanno avuto delle difficoltà e superato il momento grazie alla bravura del loro allenatore".

L’Inter sfiderà invece il Benfica (senza Otamendi, andata l’11 a Lisbona), regina del campionato portoghese. La squadra di Schmidt è più forte del Porto e più bella a vedersi. Le ha date alla Juventus (2-1, 4-3), ha bloccato Messi e Mbappé e gioca sempre: occhio alle volate di Grimaldo, ai tocchi dell’ex Joao Mario e al fiuto di Gonçalo Ramos che ai mondiali sostituì Ronaldo e fece tre gol. "Un club come il nostro merita di giocare questo tipo di partite - dice Simone Inzaghi -. Affronteremo una squadra di grande tradizione, che ha vinto il proprio girone giocando molto bene. Noi vogliamo regalare un altro sogno ai nostri tifosi". I quali sono già a caccia dei voli per Lisbona: ieri mattina il costo del biglietto è passato velocemente da 160 euro a quasi 500. Un appuntamento con la storia cui nessuno vuol mancare.