Tirreno Adriatico 2020, tappa 4 per Hamilton. Woods ancora leader. Risultati e classifica

Il ciclista australiano conquista la quarta tappa con uno sprint finale, secondo Masnada. Woods terzo rimane in testa della classifica generale

La maglia azzurra Michael Woods (Ansa)

La maglia azzurra Michael Woods (Ansa)

Saturnia, 10 settembre 2020 - La Tirreno Adriatico entra nel vivo con la quarta tappa, che parte da Terni per giungere fino a Cascia. Una corsa di 194 chilometri molto variegata: ad un inizio ondulato si alternano delle salite arcigne come la Forca di Gualdo, lunga 10 chilometri e caratterizzata da una pendenza media del 7.4%. Sono ben tre i Gran Premi della Montagna che oggi i ciclisti hanno affrontato: la già citata Forca, il Rifugio Perugia e la salita di Ospedaletto. Il gruppo rimane compatto fino al venticinquesimo chilometro, dal quale inizia la fuga di cinque uomini (Vergaerde, Gabburo, Ballerini, Velasco e Roux), subito annullata dal plotone. Solo dopo la prima ora abbondante di corsa riescono ad avvantaggiarsi in undici: Frank, Bouchard, Gabburo, Boaro, Tratnik, Tonelli, Ballerini, Canola, Goossens, Battistella e Matthews. Bouchard è il primo a staccarsi e favorisce il ritorno del gruppo, che cristallizza la corsa su un gap di 3 minuti e mezzo dalla testa della corsa. Una foratura non impedisce a Ballerini di rientrare subito nel gruppo davanti, mentre all'arrivo presso la Forca di Gualdo aumentano l'andatura Frank e Carretero, che si allungano sugli altri corridori. Sulla salita del primo GPM Ballerini, Canola e Tratnik si staccano dai fuggitivi, mentre Matthews accorcia sul duo in testa. Carretero transita per primo al traguardo volante del Gran Premio della Montagna della Forca di Gualdo. Frank, Tonelli, Carretero e Matthews conducono la tappa all'apprestarsi del secondo GPM al Rifugio Perugia. Matthews sprinta e stacca gli altri tre, conquistando il Gran Premio della Montagna numero due della giornata. Nella discesa successiva Rui Costa e Meintjes si fanno sotto ai quattro davanti, formando un gruppetto di sei uomini al comando della corsa, mentre il gruppone riduce lo svantaggio a 40'' prima dell'ultima salita dell'Ospedaletto. Il gruppo si ricompatta, con una trentina di uomini che formano la testa della corsa e si danno battaglia tra scatti e controscatti. Tra questi c'è anche l'italiano Vincenzo Nibali, che però fatica a tenere il ritmo dei favoriti e perde terreno dopo qualche chilometro. A tre chilometri dal traguardo sono Hamilton e Masnada, arrivati dal gruppo inseguitori, a comandare la corsa con 15'' di vantaggio sul trenino della maglia azzurra Woods. A trecento metri dall'arrivo l'australiano sprinta e batte l'azzurro Masnada, che non ne aveva più. Chiude terzo Woods che tiene salda la maglia azzurra di leader della classifica generale.