Mercoledì 24 Aprile 2024

Tirreno-Adriatico, è subito tornado Ganna Crono d’autore puntando alle classiche

Show di Pippo a Lido di Camaiore volando a oltre 55 orari di media. Oggi la seconda tappa per velocisti

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di Angelo Costa

Dopo la pioggia, sulla Tirreno-Adriatico si abbatte il tornado. Previsto, oltre che noto: Filippo Ganna. Signore del tempo, inteso come crono e anche come meteo: quando il campione italiano si presenta sul lungomare della Versilia, non solo il cielo cessa di rovesciare acqua, ma spunta persino un raggio di sole. Più che fortunato, però, SuperPippo (nella foto) è bravo come gli capita spesso in questa specialità: viaggiando a oltre 55 orari su un tracciato di 11,5 chilometri con appena tre curve, affrontate con prudenza per via dell’asfalto bagnato, l’azzurro spazza via ogni genere di concorrenza, da quella attesa a quella che non ti aspetti, e veste subito la maglia di leader.

Stessa spiaggia, stesso mare. E stesso risultato: anche un anno fa, Ganna aveva aperto la Tirreno-Adriatico in questo modo. Allora in maglia iridata, stavolta in versione Freccia Tricolore. "E’ stata la crono che volevo, sono davvero soddisfatto. Ho lavorato tanto, anche in pista, per presentarmi qui al top. In questo inizio di stagione avevo ottenuto qualche podio, il successo mi darà morale in vista delle classiche", racconta SuperPippo dopo aver lasciato a quasi mezzo minuto il tedesco Kamna e l’americano Sheffield, suo compagno di squadra. Delle grandi firme, Almeida si ferma a 41’’, le altre una decina di secondi più in là, compreso Roglic, che al rientro dopo l’operazione alla spalla e sei mesi senza gare non se la cava così male. Non sorprende che il migliore dei nostri, Ciccone, sia ventesimo a un minuto, né di trovare Van Aert ancora più indietro: di essere in rodaggio dopo gli allenamenti in quota il belga l’aveva annunciato alla vigilia. Oggi la seconda tappa, da Camaiore a Follonica, strizza l’occhio agli sprinter.

Velocisti ancora protagonisti alla Parigi-Nizza: dopo Merlier, fa festa il danese Mads Pedersen, già terzo domenica. L’ex iridato precede l’olandese Kooji e il connazionale Cort dopo una tappa di nuovo animata da Pogacar, a caccia di abbuoni sui traguardi intermedi.