Novak Djokovic accolto come un eroe a Belgrado. Ma rischia di saltare anche Roland Garros

Il tennista numero uno al mondo è rientrato in Serbia dopo essere stato espulso dall'Australia perché non vaccinato

Belgrado, 17 gennaio 2022 - Novak Djokovic è stato accolto come un eroe a Belgrado. Il tennista serbo, espulso ieri dall'Australia, è atterrato alle 12.16 all'aeroporto Nikola Tesla nella capitale dopo aver fatto scalo nella notte a Dubai col volo proveniente da Melbourne. Ad attenderlo i fan e numerosissimi reporter e troupe tv, già ieri le testate serbe attaccavano la decisione dell'Australia titolando 'scandalo' e 'vergogna'.

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Ma i sostenitori, che durante la lunga vicenda giudiziaria che ha opposto Nole alle autorità australiane hanno manifestato più volte davanti al Parlamento a Belgrado, sono rimasti delusi: il campione ha evitato di incontrare media e tifosi. Djokovic in patria è un autentico eroe nazionale, "Nole, tu sei l'orgoglio della Serbia" è la scritta è apparsa ieri sera insieme ai colori della bandiera serba sulla Kula Beograd, la Torre alta 168 metri realizzata nel nuovo e moderno quartiere residenziale di "Belgrado sull'acqua", lungo il fiume Sava. 

Omaggio a Djokovic sulla Torre di Belgrado (Ansa)
Omaggio a Djokovic sulla Torre di Belgrado (Ansa)

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Anche il presidente della Serbia Aleksander Vucic si è schierato con il tennista accusando l'Australia di aver messo in atto una "farsa piena di bugie". Ma Nole, nel mirino per le sue posizioni no-vax, ha ammesso non essere vaccinato contro il Covid, e di conseguenza è stato espulso dal Paese secondo le leggi in vigore. Inoltre rischia di non poter tornare in Australia per tre anni in base alle leggi australiane sull'immigrazione, ma sull'argomento il primo ministro Scott Morrison ha detto che potrebbe essergli consentito l'ingresso prima, qualora emergessero le "giuste circostanze".

Djokovic, che resta il numero uno del tennis mondiale, ora però rischia anche di dover saltare anche il Roland Garros, la seconda prova del Grande Slam in programma a Parigi, e non solo. La Francia infatti ha reso obbligatorio il pass vaccinale per gli atleti che entrano nel Paese.

E non è finita, secondo Sergio Palmieri, direttore degli Internazionali, con le regole attuali Nole non potrà giocare i Master 1000 americani, ma Montecarlo, Madrid e Roma sì. Allo stato attuale Djokovic è fuori dai quattro Slam, con un forse solo per Londra. Niente Melbourne, Parigi e gli Us Open, con la possibilità di andare a Wimbledon con un test due giorni prima della partenzaa, e con una quarantena di 10 giorni in Inghilterra, e un secondo tampone l'ottavo giorno del periodo di isolamento. Salvo che l'All England si decida a stabilire i requisiti richiesti per la partecipazione al torneo.

I fan di Novak Djokovic all'aeroporto (Ansa)
I fan di Novak Djokovic all'aeroporto (Ansa)