Sabato 20 Aprile 2024

Internazionali d'Italia 2022 da record, ma Binaghi attacca Malagò

"Prima ha cercato di non far giocare Djokovic, poi i russi. Senza di loro avremmo rischiato di perdere la licenza del torneo", sottolinea iI presidente della Federtennis

Angelo Binaghi

Angelo Binaghi

Roma, 15 maggio 2022 - "Tutti gli anni aumentano fatica e impegno, ma i risultati ci stanno dando ragione. Siamo l’evento sportivo singolo di maggior successo in Italia. E siamo solo all’inizio di una stagione esaltante, visto che abbiamo altri quattro appuntamenti di caratura mondiale: il Major di padel tra due settimane, la Coppa Davis a Bologna, le Next Gen a Milano e le Atp Finals a Torino". Sorride, e non potrebbe essere altrimenti, iI presidente della Federtennis, Angelo Binaghi, nel fare il bilancio degli Internazionali d'Italia 2022. Un'edizione questa da record, dato che - prima delle finali - ha totalizzato 229.306 spettatori con un incasso da 16,03 milioni. Incasso che per l'1% (160 mila euro) verrà donato alla Federazione ucraina "per sostenere i giovani tennisti, molti dei quali sono all'estero per continuare a giocare", spiega Binaghi. 

Malagò nel mirino

 

Il successo del torneo di Roma, secondo il numero uno federale, è stato però messo in pericolo dall'atteggiamento del presidente del Coni, Giovanni Malagò. "Prima ha cercato di non far giocare Djokovic, poi non voleva che ci fossero i russi, ma noi abbiamo analizzato bene le sue parole e non è vero che il Cio aveva rilasciato dichiarazioni differenti rispetto a quelle osservate da Itf, Atp e Wta. In definitiva Malagò ha chiesto di intervenire nell'autonomia dello sport, proprio lui che si è sempre lamentato in passato di questo. Ha cercato di indirizzare il Governo verso una decisione che avrebbe danneggiato gli Internazionali. Non far giocare i russi, e questo Malagò lo sa bene, avrebbe avuto una serie di conseguenze che vanno dallo sciopero dei giocatori alla possibile revoca della licenza del torneo: in sostanza addio agli Internazionali - continua l'attacco di Binaghi - Devo dire grazie a Draghi e Governo che hanno capito tutto. Al Governo non chiediamo soldi, ma di poter operare senza interferenze per lo sviluppo del torneo". 

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