Berrettini, Wimbledon e il Covid: per Matteo c'è una piccola consolazione

Londra, 28 giugno 2022 - "Con il cuore spezzato, devo annunciare il mio ritiro da Wimbledon a causa della positività al Covid-19". Matteo Berrettini esordisce così, in un laconico e deluso post caricato sul proprio profilo Instagram. Il tennista azzurro dovrà rinunciare all'edizione 2022 dello Slam londinese, per via del tampone positivo al coronavirus. Proprio oggi, alle ore 14, Matteo avrebbe dovuto esordire contro il cileno Cristian Garin, per andare a caccia di un'altra finale dopo quella conquistata lo scorso anno e persa contro Novak Djokovic.

Il post di Berrettini

"Avevo dei sintomi influenzali e, nei giorni scorsi, avevo deciso di rimanere isolato. Nonostante non sia niente di grave, ho deciso che la cosa più importante sarebbe stata quella di fare un tampone questa mattina, per proteggere la salute e la sicurezza dei giocatori e di tutti coloro coinvolti nel torneo. Non ho parole per descrivere il mio profondo dispiacere. Il sogno, per quest'anno, è svanito, ma vi prometto che tornerò più forte di prima. Grazie per il supporto". Questo il messaggio rivolto ai suoi tifosi sui social, di un Matteo Berrettini evidentemente abbattuto. Il tennista azzurro era stato operato alla mano nel mese di marzo e ha già saltato tutta la stagione sulla terra, compreso il Roland Garros. Rientrato da qualche settimana, aveva solamente vinto: una striscia di nove vittorie consecutive tra Stoccarda e il Queen's gli ha permesso di vincere entrambi i tornei, rispettivamente un 250 e 500. La rincorsa a Wimbledon, però, si è conclusa prima del previsto, nel modo più inaspettato di tutti.

Ranking mondiale al sicuro

L'unica nota positiva, se così si può chiamare, riguarda il ranking Atp. Berrettini, attualmente numero 11 del mondo, non perderà alcuna posizione. Wimbledon, infatti, quest'anno non assegnerà alcun punto, a causa della decisione presa dal circuito. Gli organizzatori dello Slam londinese hanno deciso di escludere, a priori, i tennisti russi e bielorussi, per via di quanto sta accadendo sul fronte geopolitico, con la Russia che ha invaso l'Ucraina con il sostegno della Bielorussia. L'Atp, dunque, ha deciso che il torneo sull'erba più prestigioso del mondo non sarà utile ai fini della classifica mondiale, che rimarrà invariata. Leggi anche: Tour de France 2022, quando inizia e favoriti