Wimbledon, Berrettini nella storia: batte in quattro set Hurkacz ed è in finale

Il romano domina due set, perde il terzo al tiebreak ma chiude al quarto di solidità e col servizio. L’Italia è in finale a Wimbledon, per la prima volta nella storia: Matteo affronterà Djokovic

Matteo Berrettini in finale a Wimbledon (Ansa)

Matteo Berrettini in finale a Wimbledon (Ansa)

Londra, 9 luglio 2021 – Matteo Berrettini vince e conquista il pass per la finale di Wimbledon, entrando di diritto nella storia del tennis italiano. Il romano si prende l’ultima domenica sull'erba del torneo londinese, e lo sport azzurro vivrà un 11 luglio indimenticabile: le finali con Matteo, e quella dell’Europeo di calcio con la nazionale di Mancini. Il numero sette del seeding ha vinto la semifinale contro Hubert Hurkacz per 6-3, 6-0, 6-7, 6-4 dopo 2h36’. E’ la sua prima finale slam, la prima di sempre di un italiano a Londra.

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Due set dominati

L’azzurro vive un primo grimaldello nella partita nel sesto game del primo set. E’ costretto a salvare una palla break che avrebbe mandato Hurkacz sul 4-2, e da qui la partita cambia. Non solo Berrettini tiene il servizio ma strappa il break al game successivo, involandosi prima 5-3 e poi con un secondo break a chiudere il primo parziale per 6-3. Se l’inizio è stato in salita, il prosieguo va in discesa. Berrettini prende possesso del match anche nel secondo set, il servizio funziona, il diritto pure, il parziale dilaga fino a 9 game consecutivi che issano l’azzurro fino al 5-0 senza pietà (come qualcuno urla dal pubblico). Unico sussulto una palla break per Hurkcaz sul 4-0 che Berrettini annulla con l’ace. I game consecutivi alla fine diventano 10 e il secondo set è perfetto e lindo per l’italiano che chiude agilmente 6-0. Il dominio del tennista romano è assoluto e su tutte le componenti del gioco.

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Hurkacz reagisce

Il polacco deve provare a cambiare lo spartito del match, e lo fa. Maggiori discese a rete, più prime palle, gioco più aggressivo per togliere il comando a Berrettini. La partita si fa più equilibrata nel terzo set e si seguono i servizi con continuità. Berrettini dopo 21 game è già a quota 13 ace, segno che il servizio funziona alla grande. Non ci sono palle break né da una parte né dall’altra e si arriva al 5-4 Berrettini, con Hurkacz spalle al muro e costretto a tenere il servizio. Il polacco, nonostante Berrettini sciorini il repertorio fatto di bordate, rovesci in back e passanti, riesce a sopravvivere per il 5-5 senza concedere match point. Non ci sono occasioni per Berrettini neanche sul 6-5, si deve accontentare del tiebreak. Purtroppo la partita si riapre, Hurkacz vola 4-0 in un amen e fa suo il terzo set 7-6.

Berrettini chiude

Berrettini si prende una pausa fisiologica nei bagni di Wimbledon e ritorna di nuovo con il suo piglio: subito break in apertura del quarto set. Gli ace di Berrettini salgono a 18, alla fine saranno 22, il punteggio del quarto set dice prima 3-1, poi 4-2 e infine 5-3 in suo favore. Qui arriva il primo match point per l’azzurro, annullato col servizio da Hurkacz che tiene il servizio e si salva sul 5-4. Arriva il momento di chiudere, Berrettini apre con un doppio fallo poi scarica un ace e due prime e dopo 2 ore e 36 minuti entra nella storia del tennis italiano. 6-3, 6-0, 6-7, 6-4 per Matteo: è finale a Wimbledon! Ora Djokovic (Il serbo ha piegato Shapovalov con il punteggio di 7-6(3) 7-5 7-5).