Australian Open, Giorgi batte la Pennetta. Cade Fognini, avanti Bolelli. Bene tutti i big

La maceratese si aggiudica il derby di Melbourne in rimonta. Fognini esce di scena contro il n. 107 del mondo, mentre il senene fa fuori Dolgopolov. Primo turno senza sorprese per i big

Camila Giorgi e Flavia Pennetta (Ansa)

Camila Giorgi e Flavia Pennetta (Ansa)

Melbourne, 20 gennaio 2015 - L'esuberanza di Camila Giorgi ha avuto la meglio sull'esperienza di Flavia Pennetta. La giovane maceratese ha vinto il derby azzurro di primo turno degli Australian Open, battendo la brindisina in tre set, con il punteggio di 4-6 6-2 6-3, in un'ora e 55 minuti. A fare la differenza sono stati i vincenti: 31 per la Giorgi (hanno compensato i 17 doppi falli), 16 per la Pennetta, che difendeva i quarti conquistati un anno fa, quando si arrese alla cinese Na Li, poi trionfatrice del torneo. Giorgi, alla terza partecipazione al torneo australiano (mai oltre il secondo turno), giovedì affronterà la ventenne ceca Tereza Smitkova, numero 68 Wta.

BENE LORENZI - Paolo Lorenzi avanza al secondo turno. Il tennista azzurro, romano di nascita e senese di adozione, ha eliminato per 6-4 6-3 6-2, in un'ora e 27 minuti di gioco, Alexander Dolgopolov, numero 23 Atp e 21esima testa di serie, capace di arrivare fino ai quarti nel 2011. L'ucraino, però, è stato in dubbio sino alla vigilia a causa di un infortunio al ginocchio destro rimediato durante l'esibizione al Kooyong. Prossimo avversario per Lorenzi, il vincitore del match tra lo statunitense Sam Querrey ed il canadese Vasek Pospisil.

AUTOCRITICA FOGNINI - Subito fuori invece Fabio Fognini, pronto all'autocritica. Contro il modesto colombiano Alejandro Gonzalez, numero 107 Atp, l'azzurro ha perso in quattro set (4-6 6-2 6-3 6-4), commettendo ben 77 errori gratuiti in 37 game. "Ho giocato male - ammette - Dopo aver vinto il primo set ho preso un break nel secondo per colpa mia e si è complicato tutto. Per fortuna si tratta solo del secondo torneo della stagione e avrò tante occasioni per riscattarmi. Ho anche iniziato tardi la preparazione per un piccolo problema al polso, ora va meglio". 

AVANTI TUTTI I BIG - Nessuna sorpresa nel tabellone femminile: il match più atteso era quello tra Victoria Azarenka e Sloane Stevens: ebbene la 25enne bielorussa di Minsk, campionessa a Melbourne nel 2012 e nel 2013, se lo è aggiudicato per 6-3, 6-2. Azarenka, precipitata al numero 44 del ranking mondiale dopo un 2014 costellato di infortuni (e qualche problema personale), non ha concesso chance alla 21enne statunitense della Florida. Al prossimo turno troverà - in una sfida tra ex number one - la danese Caroline Wozniacki, che ha sofferto solo un set per eliminare all'esordio la giovane statunitense Taylor Townsend (7-6, 6-1). Tutto facile per la ceca Petra Kvitova, quarta testa di serie, reduce dal successo di Sydney di venerdì scorso, che si è sbarazzata (6-1, 6-4) dell'olandese Richel Hogenkamp.  Esordio agevole per Serena Williams. La tennista americana, numero 1 del Mondo, ha battuto in due set la belga Alison Van Uytvanck con il punteggio di 6-0, 6-4. Eliminata, invece, Andrea Petkovic: la tedesca, tredicesima del seeding, si è fatta sorprendere dalla statunitense Madison Brengle, numero 64 (5-7, 7-6, 6-3 lo score), che già si era messa in evidenza alla vigilia degli Aus Open raggiungendo la finale ad Hobart. Supera il turno anche la polacca Agnieszka Radwanska che ha battuto la giapponese Kurumi Nara per 6-3 6-0.

UOMINI - Nel tabellone maschile, comodo esordio sia per il campione in carica, lo svizzero Stan Wawrinka, che si è sbarazzato in tre set del turco Marsel Ilhan per 6-1, 6-4, 6-2, sia per il numero uno del mondo, il serbo Novak Djokovic, che altrettanto facilmente ha regolato la pratica Aljaz Bedene per 6-3, 6-2, 6-4. Dallo sloveno, capace un paio di settimane fa a Chennai di arrivare in finale - battuto poi da Wawrinka - partendo dalle qualificazioni, ci si aspettava qualcosa di meglio, anche se a Melbourne ha faticato più del previsto anche nelle qualificazioni. Da parte sua Djokovic, vincitore qui nel 2008, 2011, 2012 e 2013, ha fugato ogni dubbio sulla sua condizione dopo l'influenza dei giorni scorsi. Passano il turno anche Milos Raonic, David Ferrer, John Isner e Nishikori. Ha rischiato grosso Feliciano Lopez, dodicesima testa di serie, costretto a ricorrere al quinto set per superare lo statunitense Denis Kudla, 22enne di origini ucraine, numero 123 del ranking mondiale, superato solo per 3-6, 6-2, 4-6, 6-2 10-8.