Tamberi e Jacobs, seguite loro

Leo

Turrini

Oppure, al limite trattasi soltanto di coincidenze. Anche l’altro eroe Olimpico non se la passa benissimo. Jacobs ha pagato un prezzo molto alto alla somma di virus intestinali e infortuni muscolari. Ha perso tempo prezioso nella fase di avvicinamento alla rassegna iridata e il tempo con il quale ha conquistato il titolo tricolore (un modesto 10”12) ai mondiali non gli garantirebbe nemmeno l’ingresso in semifinale.

Di buono c’è che Marcellino pane e vino tutto questo lo sa. Sa che in questa stagione sono addirittura più di una dozzina gli sprinter scesi sotto i 10 secondi netti. Quindi, in America, dove ancora non hanno pienamente accettato il verdetto di Tokyo, servirà il Jacobs migliore.

Magari a tutti e due, Gimbo e Marcellino, farebbe bene una bella chiacchierata con l’amico Paltrinieri.