L’hanno notata tutti per l’abbigliamento, purtroppo ieri anche per qualche incertezza di troppo durante la partita delle azzurre: Taghreed Khattab, egiziana, sta arbitrando nei mondiali femminili di volley con il velo. Ieri era sul seggiolone del primo arbitro in una coppia tutta al femminile, insieme con la polacca Katarzyna Sokol.
Classe 1974, nella vita fuori dalle palestre Taghreed è un’insegnante di lingua araba e vive al Cairo. E’ sposata con un altro arbitro internazionale egiziano, Waleed El Kheshen: è stata ’allevata’ nel suo percorso come arbitro da Nasr Shabban, che ha addestrato tantissimi arbitri egiziani nel corso degli anni e che è venuto a mancare qualche mese fa.
Sotto la rete del volley gli arbitri donna non sono più una rarità, anzi. E anche in Italia sono tante ormai (con due regine, l’umbra Ilaria Vagni e la modenese Rossella Piana): nel ruolo del prossimo campionato di serie A sono comprese l’abruzzese Eleonora Candeloro, le campane Giuseppina Stellato e Claudia Lanza, le laziali Giorgia Adamo, Serena Salvati e Antonella Verrascina, le lombarde Barbara Manzoni, Veronica Papadopol, Piera Usai, la piemontese Rachela Pristerà, Giorgia Spinnicchia dalla Sicilia, la toscana Claudia Angelucci, la veneta Maurina Sessolo e Dominga Lot.