Svolta Juve, Arrivabene sarà l’a.d. Pjanic e Kean: operazione ritorno

L’ex team principal Ferrari molto legato ad Agnelli. Allegri sogna Locatelli. e rivuole i due talenti

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La Juventus riparte da Maurizio Arrivabene. Dopo l’addio di Fabio Paratici e il ritorno di Massimiliano Allegri, si attende solo l’annuncio del nuovo amministratore delegato. Maurizio Arrivabene è in pole per ricoprire questa carica dirigenziale e l’annuncio avverrà nei prossimi giorni. Arrivabene, team principal della Ferrari dal 2014 al 2019, è membro del cda della Juventus dal 2012. Ai tempi della Philip Morris International sotto la sua direzione ricoprì uno dei suoi primi incarichi operativi Andrea Agnelli. Il vuoto lasciato da Paratici alla direzione dell’area tecnica, invece, sarà colmato da Federico Cherubini.

La nuova dirigenza dovrà mettere a disposizione di Allegri un gruppo quanto più completo in breve tempo, attenendosi anche sul mercato alle indicazioni del tecnico. Ciò che è avvenuto solo in parte in bianconero nelle due estati passate, quando né Sarri né Pirlo ebbero modo di costruire un gruppo corrispondente ai propri desideri tecnici.

Come è noto, alla Juve serve un "play" e se Locatelli del Sassuolo è l’opzione numero uno – ma servono 40 milioni – più praticabile potrebbe essere invece la strada per riavere Pjanic.

Il bosniaco è reduce da una stagione dimenticabile al Barcellona, con poche partite giocate da titolare, trenta presenze complessive ma nessun gol e nessun assist. Il problema, per i bianconeri, è dato dal fatto che il Barca lo pagò 60 milioni un anno fa e ora il valore del giocatore si è dimezzato: difficile quindi che venga venduto. Ma il ‘pianista’ è sempre piaciuto ad Allegri e forse le parti potranno avvicinarsi. Così come potrebbe tornare a Torino Moise Kean, bocciato da Mancini in azzurro ma fattosi già grande in campo a Parigi, diventando la terza punta della squadra davanti a un certo Icardi. Partisse Ronaldo, il 21enne di Vercelli sarebbe in cima alla lista dei desideri.

Paolo Grilli